Liberato lo chef italiano rapito in Ecuador, le sue prime parole: «Sto bene, ma non è stato un film»

29 Giu 2023 10:31 - di Lorenza Mariani
chef rapito

Dopo giorni di apprensione e angoscia, indagini e sospetti, polemiche e recriminazioni, è stato liberato Panfilo Colonico, lo chef italiano rapito venerdì pomeriggio in un quartiere di Guayaquil, in Ecuador. Lo sostiene la stampa locale. Non solo: secondo OndaTv e ReteAbruzzo sarebbe stato lo stesso chef, originario di Sulmona, ad aver contattato gli amici comunicando di essere libero, e di aver raggiunto il suo ristorante autonomamente. «Sto bene e mi sta ascoltando la Polizia. Non è stato un film», avrebbe detto ad alcuni amici abruzzesi. Colonico aveva barba lunga, canotta nera e bermuda, il viso provato ma sorridente.

Ecuador, liberato lo chef italiano rapito nel suo locale

Dunque, il giallo del rapimento avvolto nel buio si aggiorna alla liberazione dell’ostaggio. Lo chef è apparso in condizioni pressoché buone, anche se visibilmente scosso. Da quanto riferiscono alcuni testimoni, sarebbe stato lo stesso Colonico a presentarsi al suo ristorante, raggiunto a bordo di un taxi. Come riferisce sul caso, tra gli altri, il sito del Tgcom24 nel dare la notizia della liberazione, «secondo quanto riferito da Colonico, i rapitori lo avrebbero lasciato a un casello». Le indagini, dunque, in corso per ricostruire la fumosa vicenda, proseguono cercando di decodificare tutti i particolari.

Non è chiaro al momento se sia stato pagato un riscatto

La polizia sta ascoltando lo chef. E finora i dubbi e i sospetti su rapimento e rilascio, non dirimono l’incertezza sull’eventuale pagamento di un riscatto, o meno. Giusto ieri (mercoledì 28 giugno ndr) erano stati arrestati due dei cinque presunti autori del sequestro. Due componenti del commando armato di finti poliziotti, entrati nel ristorante di Colonico, e che avevano portato via anche pc e telefono di proprietà del commercialista dello chef rapito. Poi, la notizia del ritrovamento del cadavere fatto a pezzi di un uomo di mezza età aveva fatto temere il peggio. Ora, il sollievo della liberazione, che sovrasta dubbi e polemiche – su tutti, i sospetti della ex moglie che, interpellata nelle ore a ridosso del sequestro, ha parlato di «messinscena» orchestrata –. E scioglie la paura accumulata in giorni di mistero.

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