La Corte Suprema boccia Biden sui criteri di selezione nei college e sui debiti degli studenti
E’ ancora guerra tra la Corte Suprema e Joe Biden, dopo che il giudice delle leggi americano ha bocciato due provvedimenti cardine, particolarmente cari alla Casa Bianca, con due importanti dispositivi. Il primo, vieta alle università di usare il criterio della razza nelle ammissioni degli studenti. Una decisione presa a maggioranza che costringerà le università a dover rivedere i criteri di selezione per l’ingresso delle matricole. Il secondo, invece, boccia il piano del presidente Usa per cancellare il debito studentesco di 40 milioni di americani, una misura che valeva ben 400 miliardi di dollari.
La dura reazione della Casa Bianca
“La Corte Suprema non è normale perché ha fatto di più per disfare i diritti fondamentali dei cittadini rispetto a qualsiasi altro tribunale nella storia recente”. Così il presidente degli Stati Uniti in una intervista trasmessa da Msnbc, sulla sentenza della Corte che ha stabilito che i college e le università devono smettere di prendere in considerazione la razza nelle ammissioni. Biden ha anche annunciato che ripresenterà il piano di cancellazione dei debiti universitari, una misura strategica in vista della campagna elettorale dell’anno prossimo.
La protesta di Obama
Dura anche la presa di posizione di Barack Obama contro la decisione della corte sui criteri etnici per le ammissioni nei college. “Come ogni politica, l’azione affermativa non era perfetta. Ma ha permesso a generazioni di studenti come Michelle(la moglie) e me di dimostrare che lo meritavamo. Ora tocca a tutti noi offrire ai giovani le opportunità che meritano — e aiutare gli studenti di tutto il mondo a beneficiare di nuove prospettive”, ha commentato l’ex presidente, ricordando la sua esperienza personale di studente.