Ecuador, si è spenta la donna “morta 2 volte”: una settima fa si era svegliata alla sua cerimonia funebre
Alla fine si è arresa all’addio la donna che in Ecuador è “morta 2 volte”. Era “resuscitata” durante la sua veglia funebre una settimana fa, ma ora, come riferisce sulla vicenda anche il sito del Tgcom24 riportando la notizia dal quotidiano El Comercio, la 76enne è ufficialmente passata a miglior vita, e lo attesta – per la seconda volta – l’Ospedale Martin Icaza nella città costiera di Babahoyo. Lo stesso che aveva assistito Bella Montoya, ricoverata per la prima volta il 9 giugno dopo aver avuto un ictus. E sempre lo stesso che ne aveva dichiarato affrettatamente il decesso. Laddove il termine affrettatamente racchiude vulnus e macabro della surreale vicenda.
Ecuador, 76enne “morta 2 volte”: dichiarato il decesso, si sveglia nella bara durante la veglia funebre
Sì, perché se sul caso – non certo inedito – e che la Bbc ha rilanciato una settimana fa, non si può parlare di evento metafisico, si può decisamente fare riferimento a un avvenimento inverosimile. Un episodio che ha destato sconcerto e scalpore, e non solo nei parenti della vittima, “morta due volte”. La donna infatti, di cui i medici avevano decretato il decesso per arresto cardiopolmonare dopo aver subito un ictus, era già adagiata in una bara quando, appena arrivata all’impresa di pompe funebri, i parenti, intenti a per cambiarle i vestiti per la veglia d’addio, hanno cominciato a notare qualcosa di strano.
Ieri, la morte della donna, una settimana dopo essere “resuscitata”
La signora, data per spacciata e in procinto di essere sepolta, «ha iniziato a muovere la mano sinistra. Ad aprire gli occhi, la bocca… Certo, faticava a respirare», ha raccontato uno dei suoi figli, Gilbert Balberán, e ha documentato la Bbc. Ma era viva. Così, familiari e vicini, scossi ma felici di quell’improvviso risveglio, avevano chiamato un’ambulanza. E così, sotto lo sguardo incredulo dei presenti alla cerimonia funebre, grazie all’arrivo tempestivo di un’ambulanza – rigorosamente ripreso in video divenuti immediatamente virali – la donna è passata dalla bara al letto del reparto di terapia intensiva. Da lì però, la 76enne, venerdì 16 giugno ha dovuto (nuovamente) compiere il passaggio inverso. Esattamente una settimana dopo essere “resuscitata“.