Conte, i dubbi grillini sulla scelta di non partecipare ai funerali. “Doveva togliersi il cappello”
“Berlusconi appartiene alla storia, nel bene e nel male, nelle cose positive e non positive che ha fatto. Del resto, la perfezione non è di questo mondo. Ripeto, è un personaggio che da oggi appartiene alla storia. In effetti, forse, io ci avrei riflettuto di più prima di prendere una decisione così…”. Il senatore del M5S Francesco Castiello, parlando con l’Adnkronos, non nasconde i suoi dubbi sulla scelta del leader pentastellato Giuseppe Conte di non partecipare ai funerali di Stato di Silvio Berlusconi.
“Io ci sarei andato”, spiega Castiello. “Con molta riluttanza, ma ci sarei andato perché – rimarca il senatore – di fronte alla morte uno si toglie il cappello. Viene meno, comunque, un protagonista del nostro tempo, anche se molto discusso”.
Castiello ha speso parole d’apprezzamento per la politica estera del Cav: “Nelle relazioni internazionali ha tenuto alto il nome dell’Italia, salvo qualche gaffe tipo quella con la Merkel e giù di lì: aveva il suo giro di relazioni personali, per esempio con Bush e con Putin, che hanno fatto bene all’Italia“.
Duro anche il giudizio dell’ex M5S Giancarlo Cancelleri sulla scelta di Giuseppe Conte di non presenziare ai funerali di Stato di Silvio Berlusconi, in Duomo a Milano. “Chi mette davanti alla morte di un uomo, al dolore della sua famiglia e al rispetto che dovremmo tutti portare in questi momenti, la convenienza politica commette solo sciacallaggio morale”, dice l’ex sottosegretario grillino, da poco confluito in Forza Italia. Per Cancelleri, Conte “dimentica, fra l’altro, che dovrebbe sentire anche il dovere istituzionale di rappresentare la sua comunità”.