Von der Leyen a Kiev: “Qui si difendono i valori della Ue”. Zelensky: “Ci serve una nuova vittoria”

9 Mag 2023 18:07 - di Gloria Sabatini

“Kiev, capitale dell’Ucraina, è il cuore pulsante dei valori europei. L’Ucraina è sulla linea del fronte in difesa di tutto quello che noi europei abbiamo a cuore: la libertà, la democrazia, la libertà di pensiero e di parola”. Parola di Ursula von der Leyen da Kiev dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “È un posto così adatto per celebrare il giorno dell’Europa”, ha detto il numero uno di Bruxelles appena arrivata in treno.

Von der Leyen a Kiev: qui si difendono i valori della Ue

La visita nella capitale ucraina è un’occasione preziosa per ribadire il ruolo europeo al fianco dell’Ucraina. “Che sta combattendo con coraggio per i valori dell’Europa che oggi celebriamo”, dice la presidente della Commissione Ue davanti alla stampa. “In Russia Vladimir Putin e il suo regime hanno distrutto questi valori. E ora tentano di distruggerli qui in Ucraina, perché hanno paura del successo che rappresentate e dell’esempio che date. Hanno paura del vostro percorso verso l’Unione europea”.

La Russia ha paura del vostro ingresso in Europa

Ingresso sul quale sono stati fatti molti progressi, ma il lavoro deve continuare. “Il nostro obiettivo è avere un rapporto non scritto in giugno. Ma il passaggio più importante sarà il rapporto scritto che verrà presentato in ottobre”. Stando qui a Kiev oggi – ha spiegato von der Leyen –  alcuni potrebbero pensare che sia impossibile, o improbabile, o troppo lontano, parlare di una Ucraina libera e pacifica all’interno dell’Ue. Ma in Europa l’impossibile diventa possibile. E anche in Ucraina”.

La solidarietà Ue per tutto il tempo necessario

Quindi ha assicurato al “caro presidente Zelensky” (presente alla conferenza stampa congiunta) che potrà contare sulla solidarietà europea per tutto il tempo che sarà necessario”. Una solidarietà concreta fatta anche di sanzioni. Venerdì infatti la commissione Ue ha approvato “undicesimo pacchetto di sanzioni” contro Mosca. Che prevede la possibilità di vietare l’esportazione di determinati prodotti verso Paesi terzi, se si vedrà che questi “finiscono in Russia”.

Undicesimo pacchetto di sanzioni contro Mosca

“Il cuore di questo pacchetto – spiega von der Leyen – è reprimere gli aggiramenti delle sanzioni in vigore. “Lo stiamo facendo in stretto coordinamento con i nostri partner internazionali. Prima di tutto, stiamo affilando i nostri strumenti esistenti: aggiungiamo altri prodotti al divieto di transito. Per esempio prodotti a tecnologia avanzata o parti di aeromobili, che vanno verso Paesi terzi attraverso la Russia, non finiranno più nelle mani del Cremlino. Tuttavia, serviranno azioni ulteriori”.

La lotta contro l’aggiramento delle sanzioni

Per combattere l’aggiramento delle sanzioni non è esclusa l’extrema ratio di sanzionare le esportazioni ‘sospette’. Un strumento da usare con prudenza, però. Il pacchetto prevede anche la proposta di mettere al bando le società schermo di Russia e altri Paesi che stanno aggirando intenzionalmente le nostre sanzioni.

Zelensky: i nostri successi dimostrano che possiamo vincere

Dal suo canto Zelensky  ha rivendicato i risultati della difesa ucraina contro l’aggressione russa. “L’Europa è stata resa possibile dalla sconfitta del male dell’aggressione. Insieme oggi stiamo combattendo di nuovo il male dell’aggressione e la politica di odio della Russia. Quindi ora abbiamo bisogno di una nuova vittoria”. Il presidente ucraino ha chiesto alla Ue di rimuovere il “prima possibile” le restrizioni imposte da alcuni Paesi membri alle esportazioni di alcuni suoi prodotti agricoli. E ha denunciato “misure protezioniste, anche violente, da parte dei nostri vicini”.

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