Urso querela Report e il conduttore Ranucci: “Notizie false e diffamatorie. Ecco la verità” (video)

30 Mag 2023 18:52 - di Giovanni Pasero
Urso, Report, Ranucci

A fronte di “palesi falsità contenute nella trasmissione”, il ministro Adolfo Urso ha dato mandato ai suoi legali di denunciare gli autori del servizio, il conduttore di Report e coloro i quali, a vario titolo, hanno riportato informazioni false nel corso della trasmissione. È quanto si legge in una nota del Mimit che smonta punto per punto la serie di notizie fornite nel corso della trasmissione.

Il servizio integrale della trasmissione di Raitre

La bufala di Report sui facilitatori per incontrare il ministro Urso

«In merito alla notizia del tutto falsa, con cui è stato realizzato un intero servizio giornalistico con chiaro intento diffamatorio, secondo cui vi sia la necessità di facilitatori per incontrare il ministro Urso, si precisa che in questi oltre 7 mesi di governo sono stati circa 400 gli incontri, con aziende, associazioni di impresa o istituzioni, tenuti dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy», comincia ad elencare la nota che ricorda come «il ministro Urso ha inoltre partecipato a 221 eventi in presenza o in remoto e ha inviato 104 messaggi scritti e 39 videomessaggi a iniziative organizzate da associazioni, enti o imprese per i quali gli stessi avevano chiesto una interlocuzione diretta con il ministro».

Migliaia di imprese dunque, prosegue, «hanno avuto quindi la possibilità di interloquire direttamente con il Ministro, senza bisogno di alcun facilitatore. Ovviamente lo stesso vale per Stm, i cui vertici aziendali sono stati ricevuti ogni volta ne abbiano fatto richiesta così come si è data disponibilità ad incontri con loro advisor».

Urso cita l’Ansa e smentisce Report: “Sul consorzio Zai il sindaco di Verona è informato”

In merito invece alle dichiarazioni di Michele Bertucco, assessore al bilancio del Comune di Verona, «secondo cui il ministro avrebbe tenuto all’oscuro il Comune in merito al progetto logistico infrastrutturale per la ricostruzione dell’Ucraina del consorzio Zai, di cui il Comune avrebbe una quota rilevante, dalla segreteria del ministro si precisa che alla prima presentazione pubblica tenutasi il 21 gennaio 2023 a Verona, sono intervenuti accanto al ministro Urso il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, il presidente della Provincia di Verona, Manuel Scalzotto, e il presidente della Camera di commercio di Verona, Giuseppe Riello, azionisti del Consorzio».

“Sulla ricostruzione dell’Ucraina la giunta scaligera è presente e operativa”

«Nell’occasione lo stesso sindaco Tommasi ha dichiarato, come riportano con grande evidenza Tv e quotidiani: ”Sono onorato di essere qui oggi per rappresentare la città e per il tema che stiamo trattando. Verona ha già dato dimostrazione di quanto sia attenta a quanto sta accadendo in Ucraina, grazie all’operatività del tessuto produttivo, delle imprese e delle amministrazioni di città e provincia. Credo sia un onore per noi come territorio ospitare il Ministro per ragionare insieme su quello che potrebbe diventare Verona nei prossimi anni. Di fatto Verona si è già incamminata verso un ruolo ancora più presente rispetto alla logistica, rispetto alla comunicazione e al legame con il Nord e l’Est Europa». Agli incontri operativi ha partecipato, in rappresentanza del Sindaco, l’assessore Italo Sandrini.

FdI chiede le dimissioni dell’assessore Bertucco: “Ha dichiarato il falso”

Contro l’assessore Bertucco e le dichiarazioni a Report sul ministro Urso interviene anche il senatore di FdI Matteo Gelmetti. «Con leggerezza e serenità ha palesemente affermato il falso, conscio della gravità di ciò che stava asserendo», attacca il senatore veronese ricordando che «il sindaco Tommasi è stato coinvolto nel progetto fin dalla sua prima presentazione pubblica, tenutasi a Verona il 21 gennaio scorso: lo provano le foto e le dichiarazioni che lo stesso primo cittadino ha rilasciato alla stampa. Inoltre, «i successivi incontri operativi avevano poi registrato la partecipazione, in rappresentanza del Sindaco, dell’assessore comunale Italo Sandrini. Ha però anche danneggiato l’immagine di Verona, – ha sottolineato il parlamentare di FdII – Città che dovrebbe rappresentare e amministrare e non ledere, anche rispetto al ruolo che dovrà ricoprire nell’ambito della ricostruzione dell’Ucraina. Chiedo le dimissioni dell’Assessore Bertucco, che si è dimostrato inadeguato a ricoprire un ruolo di governo nella Città di Verona. Invito infine il sindaco Tommasi, che ha voluto Bertucco nella sua giunta, a ripristinare quanto prima la verità confermando che era al corrente del progetto e a prendere formalmente le distanze dalle dichiarazioni del suo assessore».

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