Tunisia, inferno di fuoco alla sinagoga di Djerba: 5 morti e 10 feriti. Neutralizzato l’assalitore
Spari e terrore davanti alla sinagoga di Djerba: la serata di ieri a Djerba, in Tunisia, si chiude nel segno del terrore e con quattro morti: due guardie della sicurezza e due visitatori, a cui si aggiunge anche l’assalitore. È questo il bilancio di una sparatoria avvenuta vicino all’antica sinagoga di Ghriba mentre era in corso un pellegrinaggio. Un militare della base navale ha ucciso un collega e ha tentato di entrare nella sinagoga, dove era in corso un pellegrinaggio. Lo rende noto il ministero degli Interni tunisino, aggiungendo che l’aggressore è stato neutralizzato.
Tunisia, spari davanti la sinagoga di Djerba: 5 morti e 10 feriti
L’agenzia di stampa Tap ha precisato che a sparare è stato un guardiacoste. Il quale ha ucciso un suo collega e poi ha colpito in modo generalizzato. I suoi colpi, esplosi contro bersagli occasionali, hanno raggiunto agenti della sicurezza e fedeli, indistintamente. Il bilancio dell’attacco sferrato ieri a Djerba da un ufficiale della Guardia nazionale che poco prima aveva ucciso un collega, è di 5 morti, di cui tre poliziotti compreso l’attentatore, e di 10 feriti tra agenti e fedeli.
L’assalto alla sinagoga di Djerba da un militare della base navale
Tutto è avvenuto nella sera di martedì nei pressi della sinagoga di Ghriba, dove si stava tenendo un annuale pellegrinaggio ebraico. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, messa a punto dagli inquirenti, un membro della Guardia nazionale in forza presso il centro navale dell’isola ha prima ucciso un suo collega con l’arma di servizio in dotazione. Poi ha cercato di entrare nella sinagoga facendosi strada con il fuoco, quindi ha iniziato a centrare nel suo mirino le unità di sicurezza di stanza sul posto, che hanno risposto al fuoco.
Il killer prima ha ucciso un collega, poi ha fatto fuoco su civili e poliziotti
L’intera zona si è trasformata in pochi minuti in una polveriera: e scattata l’allerta, la sicurezza ha invitato i presenti a cercare riparo. Sul terreno, tra panico e colpi sparati all’impazzata, rimangono lo stesso assalitore e, come riferisce Rainews, «un altro militare e due civili, fra i quali un cittadino francese. I feriti sarebbero almeno dieci».
L’antica sinagoga di Djerba, storica meta di pellegrinaggi
Infine, a inferno di fuoco domato, il ministero dell’Interno tunisino annuncia che l’area esterna e gli spazi interni della sinagoga – che si trova nel centro dell’isola di Djerba, dove ha sede una delle più antiche comunità ebraiche del Mediterraneo – sono state messe in sicurezza.
La sinagoga di Djerba già nel mirino di Al Qaida nel 2002
Le indagini sono ancora in corso per scoprire “le cause di questo vile attacco”, ha scritto il ministero dell’Interno, senza menzionare la parola “terrorismo”. Non è la prima volta che quel luogo di culto diventa oggetto di un attentato sanguinario. Già nel 2002, infatti, il luogo di culto ebraico fu teatro di una strage poi rivendicata dalla fazione locale di Al Qaida. Un attentato in cui un camion fu fatto esplodere, causando la morte di 20 persone.