Samarate, il mistero delle carcasse di pecore scuoiate nel bosco. Gli animalisti non hanno dubbi: riti satanici

2 Mag 2023 12:34 - di Greta Paolucci
pecore scuoiate nel bosco

Il mistero delle pecore scuoiate nel bosco agita la comunità di Samarate e divide il comune della provincia di Varese sulle risposte agli inquietanti interrogativi che solleva. Così, mentre i sindaco Enrico Puricelli riconduce l’accaduto a pratiche legate alla macellazione illegale, per gli animalisti non ci sono dubbi o teorie alternative: l’ipotesi accreditata per loro è quella che evoca la presenza di una setta all’opera con riti esoterici o satanici. Ma procediamo con ordine.

Samarate, il giallo delle pecore scuoiate ritrovate nel bosco

Tutto comincia qualche giorno fa nella zona al confine con Busto Arsizio. Una vicenda cruenta che approda a un primo, macabro esito, sabato 30 aprile. Quando dopo ore di insistenti belati di un gregge di centinaia di animali, si scopre che i versi provengono da un rimorchio. Il telone che copre le pecore viene sollevato e svela l’orrore che nasconde. Un orrore che, come descrive il Corriere della sera, si palesa in «carcasse di pecore per metà scuoiate. Interiora e ossa del costato che sporgono. E un odore nauseabondo».

L’allarme scattato dopo i belati provenienti da un rimorchio

L’allarme scatta con la segnalazione di alcuni cittadini che avvisano della presenza di animali morti in un bosco di via Zelliner, nella zona Sud della cittadina. E dubbi e sospetti diventano certezza nel pomeriggio di sabato scorso. Sul posto arrivano gli agenti della polizia locale che, preso atto della razzia, annotano le generalità di tre pastori presenti. Tre uomini poi convocati al comando dei vigili per accertamenti. La loro posizione è al vaglio degli inquirenti al lavoro sull’enigmatico caso.

Al vaglio la posizione di tre pastori trovati sul posto

Una vicenda che scuote le coscienze, e non solo degli animalisti. I quali comunque dichiarano di non escludere al momento nessuna pista, comprese l’ipotesi di una vendetta o quella di un furto di carne. Anche se, sottolineano rilanciando le proprie teorie anche in queste ore, sembrano puntare soprattutto sulla «pista del sacrificio esoterico o satanico».

Pecore scuoiate nel bosco, il sindaco propende per l’ipotesi di una macellazione illegale

Una possibilità, quest’ultima, a cui invece il sindaco Puricelli – che, scrive il Corriere, ha girato un breve video per documentare la raccapricciante scena del ritrovamento – non sembra dare credito. Come anticipato, infatti, il primo cittadino sembra propendere maggiormente per l’ipotesi di una pratica legata alla macellazione illegale. Tanto che spiega: «Da giorni nella zona al confine con Busto Arsizio c’è un gregge di centinaia di animali che tra l’altro mi risulta venga lasciato libero di pascolare anche nei fondi privati».

Tutte le ipotesi restano aperte

Quindi aggiunge: «Era già successo nel periodo pasquale che venissero ritrovate pelli di ovini e carcasse abbandonate in sacchi dell’immondizia nei boschi di Cascina Elisa e che l’amministrazione ha dovuto smaltire a proprie spese. Mi auguro che le indagini portino all’identificazione dei responsabili, e alla loro punizione secondo quanto previsto dalla legge per comportamenti come questi». Intanto, nella vicenda le ipotesi restano tutte aperte. E la notizia, rilanciata da Aidaa (Associazione italiana difesa animali ed ambiente) – che sporgerà denuncia in Procura per il momento contro ignoti – continua a destare indignazione e sconcerto.

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