Renzi strapazza il Pd e avverte la Schlein: “Se continui così, perdi mezzo gruppo”

3 Mag 2023 18:38 - di Alessandra Danieli

Ce ne ha per tutti, come sempre. Matteo Renzi in grande spolvero, al suo primo giorno da direttore editoriale del Riformista, convoca i giornalisti per parlare del decreto lavoro licenziato dal governo lo scorso Primo maggio. Sottotitolo le bugie del governo Meloni. Non è vero – dice il leader di Italia Viva – che si tratta del taglio delle tasse più importante degli ultimi decenni, come ha detto il premier. In sostanza Renzi ripete il contenuto di un tweet di qualche giorno fa.

Renzi contro tutti. Sfida il governo sul fisco

“Come Italia Viva – incalza – vogliamo lanciare una sfida nei confronti delle altre forze e del governo. Non abbiamo sul Dl Meloni una posizione ideologica o pregiudiziale. Aspettiamo il testo nelle sedi opportune. Siamo curiosi, vediamo”. Ancora top secret il voto in Parlamento. “Le decisioni su cosa fanno i gruppi le prendiamo insieme ad Azione. Certo, noi facciamo battaglia politica nel Paese. Per il resto, Richetti e Paita convocheranno i gruppi e decideremo”, spiega esibendo una ritrovata armonia con Carlo Calenda.

Pd e 5Stelle sono in debito d’ossigeno e sfidano la piazza

Dopo la sfida al premier (venga in aula anziché stare su YouTube a spiegare la svolta sulle tasse), però, l’ex premier sposta l’attenzione sulle opposizioni. E qui arriva il bello. Al Pd e ai 5Stelle manda a dire senza tanti complimenti che sono in debito d’ossigeno. “L’idea che inseguano la piazza ha portato alcuni autorevoli sindacalisti a dire, vengano ma sul palco ci siamo noi. Ma il compito di un partito è quello di fare iniziativa politica”, dice Renzi.

Ma è su Elly Schlein che dà il meglio di sé. “Sul fisco Italia viva lancia una sfida anche alla sinistra, perché la prima proposta della Schlein va nella direzione della patrimoniale. Ma c’è stato un periodo in cui la sinistra le tasse le abbassava”. E ancora: “Ha vinto le primarie del Pd, merita tutto il nostro rispetto. Ma ha un problema: se fa la linea con la quale ha vinto le primarie a mio giudizio perde pezzi”. Anzi perde mezzo gruppo si corregge Renzi, che non da oggi giudica la svolta massimalista del Nazareno un boomerang. “Se fa quello che ha detto durante le primarie perde pezzi. Se non lo fa va in difficoltà a sinistra, perde il consenso dei suoi. Se resta in mezzo, fa arrabbiare sia gli uni che gli altri”, ha spiegato il leader di Iv. Che gongola per le continua fughe dal Pd verso i lidi più moderati di Italia Viva.

Schlein alla Leopolda? Se la ispira va bene così

Poi risponde a distanza alla frecciatina indiretta della Schlein. Che oggi dalla Leopolda di Firenze per partecipare a un convegno organizzato dalla Cgil ha detto “È un bel posto, è la prima volta che ci vengo”. Un chiaro riferimento agli antichi fasti dell’ex tempio renziano. “Mi ha fatto piacere – replica Matteo – che la Cgil e il Pd abbiano scelto la Leopolda. Casualmente la Schlein non c’era mai venuta, va benissimo. Magari Civati qualcuna gliela avrà raccontata. Se un soffio di quello spirito anima Pd e Cgil va bene così. Di solito facevano la manifestazioni contro, oggi vanno alla Leopolda. Va bene così”.

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