Rai libera: Annunziata candidata col Pd in Europa? E anche Augias potrebbe andare via…

27 Mag 2023 8:45 - di Lucio Meo

E se l’addio polemico e sdegnato di Lucia Annunziata alla Rai fosse un manifesto politico con tanto di letterina contro il “nemico” di destra, con la scusa della libertà d’informazione, del pluralismo e della lottizzazione? Sono in tanti a pensarlo, in queste ore, anche nei palazzi del Pd, che già con Michele Santoro e Lilli Gruber, ai tempi delle ossessioni anti-berlusconiani, mise in campo le presunte “vittime” proprio in Europa, raccogliendo notevoli consensi.

Fazio apre la strada agli auto-epurati

La Annunziata, si sussurra negli ambienti ben informati, starebbe preparando la volata politica a Bruxelles con un ruolo di primo piano nella battaglia contro il governo di centrodestra, anche perché in pochi, anche tra i simpatizzanti della sinistra, sembrano aver “abboccato” alla tesi dell’epurazione politica, e non solo per Fabio Fazio. Ieri la Annunziata ha cercato di dare una parvenza di dignità al suo addio “politico”, sostenendo che nelle sue seicento pagine del libro che ha recentemente scritto “cose contro la Meloni non ci sono, né le direi”. Presentando il suo libro ‘L‘inquilino. Da Monti a Meloni: indagine sulla crisi del sistema politico‘ al Festival dell’Economia di Trento, all’indomani delle dimissioni dalla Rai, al fianco – guarda caso -di Nicola Zingaretti, ha cercato di recitare il ruolo di intellettuale super partes.

Rai, dopo la Annunziata lascerà anche Augias

Intanto, già si parla di altri aspiranti “epurati”, che non vedono l’ora di sbattere la porta o per fare il pieno di soldi in altri network o per lanciarsi in politica al seguito del Pd della Schlein. Si parla molto, in queste ore, di C0rrado Augias, che da settimane si lancia in proclami contro Giorgia Meloni, così, giusto per far capire come la pensa.«La premier si comporta come tutti gli altri, con l’aggiunta di certe spigolosità. È importante che i nuovi dirigenti siano all’altezza, ma se penso a certi ministri non sto sereno, ha detto alla “Stampa“, giornale ormai più di sinistra del Manifesto, qualche giorni fa. Farà anche lui il grande salto dalla tv alla politica, come già in passato?

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