Palù (presidente dell’Aifa) fa nera la Viola: “Gli attacchi al vino non hanno dignità scientifica”
Giorgio Palù, scienziato microbiologo di chiara fama e presidente dell’Aifa, non la cita direttamente, ma il riferimento ad Antonella Viola, la biologa che sta conducendo la sua personale crociata contro il consumo di vino, appare evidente.
“Insensati quegli attacchi al vino nel nome della scienza”
“Gli studi che attaccano il vino, aggiudicandolo letale anche in piccole quantità – dice il presidente dell’Aifa Palù in un’intervista al quotidiano Libero – sono osservazioni, non hanno la dignità scientifica di studi controllati, prescindono, a causa pregiudizi di selezione, da elementi cruciali come lo stile di vita, l’alimentazione, il fumo, la massa corporea, la predisposizione genetica. Necessitano anni perché il cancro insorga. Stiamo attenti quando lanciamo strali il nome della Scienza, la battaglia al vino mi ricorda quella ai vaccini”.
Palù (presidente Aifa): “Combattere il vino è disconoscere la nostra storia”
“Combattere il vino e un po’ come disconoscere la nostra storia, le basi della nostra cultura artistica, letteraria, musicale perfino quell’identità religiosa per cui il vino si trasforma in un momento di comunanza umana e in simbolo di trascendenza divina”, continua. “Noè sul monte Ararat piantò le viti; con le barbatelle i romani hanno civilizzato il mondo, visto che i campi dove coltivarle erano il premio ai legionari valorosi”.
“È tutta una questione di dosi: il vino rosso fa bene”
“Che il vino possa nuocere alla salute e una questione di dosi – spiega Palù -. Esso contiene, oltre all’alcol, alcuni preziosi elementi nutrizionali dotati di effetti farmaceutici benefici. Per esempio anti-ossidanti, antociani, fenoli, resverantolo, vitamine che proteggono dai radicali liberi, le molecole che generano infiammazione e a lungo termine il cancro punto. Alcuni studi sostengono che dopo i 30 anni un paio di bicchieri di rosso al giorno fanno bene: guardiamo al paradosso francese, bevono e mangiano formaggi eppure campano a lungo. Paracelso (Teofrasto von Hohenheim), ai primi del Cinquecento, diceva che tutte le cose contengono veleno, l’effetto nocivo dipende solo dalla quantità. Il Vivere sano impone moderazione In tutte le nostre azioni. In medio stat virtus”.