Antonella Viola, dopo il no al vino il sì alla carne sintetica: «Il governo brucia il futuro dei nostri figli»

30 Mar 2023 9:35 - di Monica Pucci

Arriva il no, categorico, dell’immunologa Antonella Viola – volto noto che deve e sue fortune alle comparsate televisive nel periodo del Covid – al decreto del governo Meloni che vieta la produzione e l’importazione della carne sintetica. “Un attentato al futuro dei nostri figli”, si scatena la professoressa vicina al Pd, che da quando il Covid non va più di moda, per fortuna, è alla ricerca di nuovi spazi per propugnare le sue teorie scientifiche. Oggi lo fa con un lungo intervento sulla Stampa di Torino, nel quale, ovviamente, contesta le scelte del governo sulla carne sintetica, scelte peraltro condivide, secondo i sondaggi, dall’84% degli italiani. “La produzione di carne, gli allevamenti intensivi che ci permettono di trovare polli e bistecche nei supermercati, sono un pericolo per la salute dell’umanità intera”, dice Antonella Viola, esponente dei cosiddetti “virologi” di sinistra.

Non contenta del no al vino, che a suo avviso provocherebbe il cancro, ora arriva il sì della prof alla bistecca artificiale.

Antonella Viola e la carne sintetica come risorsa per l’umanità

La professoressa Viola sostiene che “la produzione di carne ha un enorme impatto sull’ambiente: inquina, consuma suolo e acqua ed è tra le cause più importanti del cambiamento climatico in atto” e che le opzioni per il futuro sostenibile sono quindi essenzialmente due: “O rinunciare al consumo di carne o trovare nuovi modi di produrla. E la scienza ha da tempo accettato questa sfida e si è mossa per offrire all’umanità nuove strategie per alimentarsi. Da qui nasce la carne sintetica – o sarebbe meglio dire prodotta in laboratorio –, il cui scopo è offrire carne di qualità senza tutti i problemi sopracitati. La produzione di carne in laboratorio, a partire dalle cellule staminali degli animali che vengono fatte crescere allo scopo di creare il muscolo che mangiamo, richiede meno energia, suolo e acqua. Non necessita di allevamenti intensivi e non causa sofferenza agli animali. Inoltre, è una carne prodotta in un ambiente estremamente controllato ed esente dalla contaminazione da parte di patogeni pericolosi per la salute umana. Oltre a non contenere microbi, non contiene ormoni o antibiotici e questo la rende potenzialmente molto più sicura per la nostra salute….”, spiega la Viola.

Le “colpe” del governo Meloni sul cibo naturale…

La Viola poi va al sodo, alla politica. “Con una decisione oscurantista, il governo ha deciso di bloccare la produzione e la vendita di carne ottenuta in laboratorio, quasi a ribadire il concetto complottista che vede la tecnologia e tutto ciò che ne deriva come un pericolo. Peccato – per noi – che il resto del mondo andrà avanti, altri Paesi diventeranno leader nell’alimentazione del futuro e le nostre start-up e aziende innovative resteranno al palo… si è scelta una posizione ideologica che tutela gli interessi di pochi e, ancora una volta, tratta con arroganza e diffidenza la ricerca scientifica. E, così facendo, brucia il futuro dei nostri figli”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *