Maltempo, scuole chiuse e allarme in diverse regioni. Ecco dov’è già scattata l’allerta rossa
Sarà una settimana all’insegna del maltempo con forti piogge, che in alcuni casi prenderanno la fisionomia di veri e propri nubifragi, e violente raffiche di vento. La perturbazione, dovuta a un ciclone che sta investendo tutta la penisola, ha già fatto scattare l’allarme rosso in Sicilia, e in particolare nella zona di Palermo, e in Emilia Romagna, dove sarà in vigore da stasera. La Campania, poi, si prepara a entrare in allerta arancione, mentre la Toscana va verso il bollino giallo.
L’allarme rosso per il maltempo già scattato in Sicilia
A Palermo e provincia sono già in azione le idrovore. L’area metropolitana fa i conti con la pesante ondata di maltempo “con precipitazioni abbondantemente al di sopra della norma stagionale e periodica”, come spiegato dal sindaco Roberto Lagalla, che ieri, dopo l’allerta rossa diramata dalla Protezione civile regionale, ha emesso un’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Squadre della Protezione civile e della Amap e associazioni di volontari sono impegnate, in particolare, nella borgata marinara di Mondello. Una decina le idrovore in funzione in provincia. I vigili del fuoco sono intervenuti nella Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, dove erano state segnalate delle infiltrazioni d’acqua, e hanno rimosso con l’ausilio di un’autoscala un’ostruzione nel pluviale di copertura. La chiusura delle scuole è stata disposta in numerosi Comuni su tutta l’Isola, a partire da Palermo e Trapani.
Anche l’Emilia Romagna si prepara alla situazione più critica
In Emilia Romagna l’allerta rossa scatterà da stasera e sarà in vigore domani su quasi tutta la Regione. In particolare, si legge in una nota della Regione, vi sarà l’allerta rossa per criticità idrauliche e idrogeologiche su montagna e collina emiliana centrale; pianura modenese; pianura, collina e montagna bolognese; pianura, collina, montagna e Costa romagnola. Allerta arancione per montagna e collina piacentina e parmense; pianura reggiana; pianura e Costa ferrarese. Secondo i tecnici, siamo di fronte ad una situazione nella quale si sommano appunto due rischi: quello idraulico e quello idrogeologico. Sorvegliati speciali i fiumi e anche la costa, dove potrebbero verificarsi fenomeni di erosione del litorale. Previsti anche dissesti diffusi su tutto il territorio collinare e montano, numerosi ed estesi nel settore centro-orientale. Anche qui sono numerose le amministrazioni che hanno disposto la chiusura delle scuole, da Bologna a Ravenna, da Forlì a Cesenatico.
Il maltempo in Campania fa scattare l’allerta arancione
In Campania l’allerta arancione sarà in vigore dalle 21 di stasera fino alle 21 di domani, 16 maggio. Le previsioni riguardano, soprattutto nella fascia costiera e sulle isole, un peggioramento con temporali anche forti, venti localmente forti prevalentemente meridionali, con raffiche, mare agitato o molto agitato, con mareggiate lungo le coste esposte. “Il rischio connesso a questo scenario – si legge nell’allerta – è idrogeologico diffuso: sono possibili frane e colate rapide di fango, allagamenti, possibili voragini per fenomeni di erosione, scorrimento delle acque nelle sedi stradali e fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse, ruscellamenti, instabilità di versante”. Allo stato attuale non risulta sia stata disposta la chiusura delle scuole, che però non viene neanche esclusa.
La situazione in Toscana
Infine, codice giallo per la Toscana, che domani sarà interessata da vento e piogge, soprattutto nelle zone appenniniche. Anche qui la Protezione civile ha avvertito sul rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore, che interesserà in modo particolare Alto Mugello e Alta Valtiberina, con cumulati medi significativi anche sull’Appennino pistoiese. Per quanto riguarda i venti, sono previsti in rinforzo quelli di tramontana e grecale, con violente raffiche sul crinale appenninico tosco-emiliano. Localmente, possibili forti raffiche anche sulle zone collinari e di pianura.