Il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano si alleano per combattere la concorrenza sleale
I Consorzi di Tutela del formaggio Parmigiano Reggiano e del Grana Padano ancora una volta insieme per dire no alla concorrenza sleale e alimentata con prezzi sottocosto attraverso pratiche che svalorizzano i prodotti DOP più conosciuti e apprezzati nel mondo. I due consorzi di tutela hanno fatto gioco di squadra. E hanno approvato la medesima delibera volta a garantire il riconoscimento del reale valore dei formaggi DOP.
Parmigiano Reggiano e Grana Padano, la delibera
Nel corso di un collegamento a “camere congiunte”, i Consigli di amministrazione dei due consorzi hanno deliberato all’unanimità. «La vendita al pubblico di Parmigiano Reggiano e del Grana Padano a un prezzo inferiore a quello risultante dalle fatture di acquisto – in tutti gli eventuali passaggi commerciali intermedi fino al fornitore del prodotto – è considerata misura svalorizzante».
Le tre misure adottate
Quindi, i Consorzi porteranno avanti tre misure. Innanzitutto, un “protocollo di sorveglianza” per il monitoraggio dei possibili casi di pratica svalorizzante. Questo, affiancato da una “procedura di irrogazione di azioni correttive” dei casi riscontrati. Viene prevista la sospensione delle attività di entrambe i Consorzi con la catena o con il gruppo coinvolto dalla pratica (o dal rifiuto della verifica).
Le linee guida del protocollo di sorveglianza
Infine saranno definite le linee guida del protocollo di sorveglianza che dovranno essere preventivamente divulgate agli operatori del dettaglio e agli operatori commerciali fornitori dei formaggi. I Consigli di amministrazione, in considerazione degli elementi che emergeranno da questa attività di “sorveglianza”, attiveranno azioni ulteriori tese a tutelare le denominazioni coinvolte.