“Ho firmato una carta in arabo…”. La hostess arrestata a Gedda nega, ma spunta uno spinello
Nega ogni addebito rispetto al consumo di alcool o droghe la giovane hostess italiana Ilaria De Rosa, detenuta in Arabia Saudita, che questa sera è stata visitata in carcere dal Console Generale d’Italia a Gedda. La giovane donna è apparsa scossa, anche se in buone condizioni fisiche e psicologiche, e contenta della visita del diplomatico italiano, dal quale ha ricevuto notizie della famiglia e rassicurazioni sul suo caso e sull’attenzione ad esso riservata dalla Farnesina e dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, che sta seguendo la vicenda in prima persona.
La hostess arrestata pensava di essere stata vittima di una rapina
La 23enne ha detto di essere completamente innocente e di non aver compreso le ragioni del suo arresto, avvenuto mentre si trovava a cena da amici. Secondo il suo racconto, nel giardino della villa in cui era ospite si sarebbero presentate una decina di persone armate e in borghese, tanto che la prima impressione era che si trattasse di una rapina. Sarebbero poi scattate le perquisizioni, che avrebbero riguardato anche lei, unica donna a subire un trattamento così invadente probabilmente in quanto non araba.
Solo una volta arrivata alla stazione di polizia la hostess si sarebbe resa conto di essere stata arrestata. Il primo interrogatorio in inglese sarebbe avvenuto a 5 giorni dal blitz e in quella occasione lei avrebbe negato con decisione ogni tipo di addebito circa il consumo o la detenzione di droga e il consumo di bevande alcoliche. All’esito dell’interrogatorio, poi, a quanto riferito, Ilaria De Rosa si sarebbe ritrovata a firmare un documento in arabo di cui ha detto di ignorare il contenuto.
Secondo quanto scrive oggi il Corriere della Sera, “la ragazza sarebbe stata perquisita all’interno di un’auto dopo una festa in spiaggia con alcuni cittadini tunisini. E la polizia, che l’ha portata in carcere, l’accusa di aver nascosto uno spinello nel reggiseno. Lei però nega ogni addebito”.
La Farnesina è attiva su tutti i fronti
Ieri sera il console generale italiano a Gedda, Leonardo Costa, ha fatto visita in carcere alla hostess Ilaria De Rosa. Secondo quanto si apprende da fonti informate, il console ha constatato che la ragazza è in “buone condizioni” ed è stato dato mandato per avere avvocati locali, tra quelli consigliati dal consolato, così che la nostra connazionale possa ricevere assistenza legale.
La visita consolare, fanno notare le fonti, è stata resa possibile grazie alle relazioni “eccellenti” tra il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e le autorità saudite e grazie alla collaborazione tra ambasciate. Questa visita inoltre, si precisa, è da considerare “un unicum” data la politica di ‘tolleranza zero’ del regno saudita nei confronti degli stupeface