Florida, pena di morte a chi violenta bambini. Il governatore DeSantis firma la legge
Pugno di ferro contro il crimine, con l’occhio puntato sulla Casa Bianca. A dimostrazione che lui, Ron DeSantis, governatore repubblicano della Florida di origini italiane, fa sul serio. Ha infatti appena firmato una legge che permetterà ai procuratori di chiedere la sentenza capitale per chi ha violentato minori sotto i 12 anni. «La Florida protegge i bambini», ha dichiarato DeSantis al momento della firma. Il governatore, temuto per la sua forza elettorale dallo stesso Donald Trump, ha promulgato la legge nonostante nel 2008 la Corte Suprema abbia abrogato come incostituzionale una misura simile approvata in Louisiana.
DeSantis è un probabile rivale di Trump alle primarie
In quell’occasione, infatti, i giudici ribadirono che quella estrema sanzione è riservata a chi ha commesso un omicidio. Una decisione che probabilmente tenne anche conto del contenuto del ricorso presentato da avvocati, assistenti sociali e attivisti contro la pena capitale. Sostenevano che il rischio di dover affrontare l’iniezione letale (o la sedia elettrica) avrebbe spinto gli stupratori ad uccidere le proprie vittime. DeSantis è invece convinto che il giudizio della Corte sia sbagliato perché non tiene in alcun conto il trauma inflitto a un bambino vittima di violenze sessuali.
Il tema della sicurezza sente più centrale negli Usa
In ogni caso, il governatore è pronto a difendere la sua legge, anche ricorrendo nuovamente al giudizio della Corte Suprema. Il mese scorso, DeSantis aveva già firmato un’altra misura per rendere più facile condannare alla pena capitale in Florida, abolendo l’obbligo dell’unanimità della decisione della giuria. A seguito di quella decisione, ora basterà che otto dei 12 giurati siano d’accordo per mandare a morte un condannato. Sul fronte più politico, c’è da aggiungere che il tema dell’inasprimento delle pene sta diventando terreno di contesa elettorale all’interno dei Repubblicani. E sembra destinato a tenere banco nella prossima campagna elettorale delle primarie. Prova ne sia che Trump ha già detto che, se rieletto, cercherà di ottenere la condanna a morte dei trafficanti di droga.