Egonu torna a casa: giocherà a Milano. Accuse di razzismo a parte, alla fine l’Italia non è poi cosi male?

31 Mag 2023 10:57 - di Lara Rastellino
Paola Egonu

Milano accoglie Paola Egonu al suo rientro in Italia dopo la stagione in Turchia. Un’accoglienza calda, tra squilli di trombe e rulli di tamburo, tifosi e curiosi, quella riservata alla pallavolista, che fa il suo ritorno a casa con la maglia del Vero Volley. In attesa di vederla all’Europeo con la nostra nazionale, la sportiva ieri stata la protagonista dell’evento di presentazione dei roster della società lombarda, dove tra sorrisi e una gioia evidente che sprizzava ad ogni inflessione della voce e della sguardo, la campionessa si è detta entusiasta di tornare in Serie A1.

Paola Egonu felice di essere tornata in Italia: giocherà al Vero Volley Milano

Pronta per la sua nuova squadra e nuove sfide, la Egonu – rientrata vittoriosa da Istanbul dove ha conquistato la sua terza Champions league con il VakifBank – commossa e fiduciosa si è detta «felice di avere l’onore di indossare la maglia della nazionale. Ci tengo tanto e non vedo l’ora. Sarà stupendo giocare in Italia davanti ai nostri tifosi». Parole che mettono una pietra tombale su quelle denunce di discriminazione, disuguaglianza, emarginazione, che nel recente passato la pallavolista non ha mancato di far risaltare.

Accuse di razzismo a parte, evidentemente l’Italia non è poi così male…

Accuse e recriminazioni a tratti risultate ingenerose, che alla sportiva azzurra è capitato di addossare sul Bel Paese, senza se e senza ma. Senza distinzione e senza troppe perifrasi. Dimenticando, complice magari l’emotività del momento – come sul palco di Sanremo che l’ha ospitata e dal quale ha detto senza mezzi termini che l’Italia è un Paese razzista – quanto e come la nostra sia una realtà composita e difficile, ma sicuramente generosa e accogliente. Esagerazioni verbali a parte, comunque, la fuoriclasse azzurra torna a giocare con noi e per noi. Perché, sarà pure ammaliante la vita in Turchia, ma evidentemente l’Italia non è poi così male…

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