Covid, Bassetti: la Commissione indaghi su scelte politiche e lockdown. Basta sindacare sui vaccini

22 Mag 2023 19:53 - di Lara Rastellino
Bassetti

Nel ribadire la sua fiducia medico-scientifica sui vaccini e sulla campagna vaccinale adottata per contenere la pandemia – e le sue cicliche ondate di ritorno – Matteo Bassetti lancia anche un monito ben preciso alla Commissione parlamentare d’inchiesta chiamata a indagare sulla gestione dell’emergenza Covid. Un suggerimento assertivo, che il direttore della clinica di Malattie infettive dell’Ospedale policlinico San Martino di Genova, affida a un’intervista de Il Giornale d’Italia. Una conversazione giornalistica in cui l’esperto chiarisce con nettezza: «Deve andare a guardare unicamente ciò che è successo politicamente: tutte le scelte. Dal lockdown troppo lungo, alle scuole chiuse. Passando per le mascherine»…

Bassetti, la Commissione d’inchiesta indaghi sulle responsabilità politiche

Un’indicazione di merito, quella che Bassetti esplicita nell’intervista, quando rispondendo a margine del primo Festival del progresso sociale al Palazzo delle Stelline (Milano), sulla questione della Commissione parlamentare d’inchiesta – o meglio, sul modus operandi con cui a sua detta si dovrebbe procedere, e sull’obiettivo da perseguire – l’esperto dichiara lapidario: «Spero e mi auguro che non sia una Commissione che vada a indagare su aspetti medico-scientifici, perché faremmo davvero una brutta figura davanti al mondo, se qualcuno, come ha detto, vuole indagare sul fatto che il vaccino funzioni o meno».

Nel mirino del monito del virologo la gestione dell’emergenza: lockdown, dad, mascherine

Aggiungendo a stretto giro: «Sinceramente, sarà una pessima figura di fronte al mondo. E spero e mi auguro che non la vorremo fare». Non solo. Una volta messe in chiaro le coordinate che a sua detta andrebbero seguito, l’infettivologo alla domanda su «chi dovrebbe presiederla», replica secco: «Io, chi debba presiedere la Commissione d’inchiesta Covid, non lo so e non è mio compito. Ma credo sia una buona idea quella di andare a guardare che cosa è successo», aggiunge. Rimarcando a stretto giro sul punto inziale: «Io credo che una commissione d’inchiesta parlamentare debba andare a guardare unicamente ciò che è successo politicamente. Le scelte. Il lockdown troppo lungo. E le scuole chiuse, le mascherine»… Insomma quelle «decisioni politiche» varate dai governi Conte.

Bassetti ribadisce la fiducia nei vaccini

Insomma, il messaggio è netto e arriva forte e chiaro. Tanto che, alla domanda successiva dell’intervistatore che chiede a Bassetti di soffermarsi su vaccini e effetti avversi, e su un default di comunicazione sulla relazione tra i due, il medico risponde: «Io credo di no. Credo che gli eventi avversi fanno parte di ogni farmaco. Quindi, da una parte abbiamo farmaci che usiamo tutti i giorni. Dall’altra abbiamo i vaccini che hanno avuto effetti collaterali che nessuno ha mai nascosto – avverte Bassetti –. Ma un conto è che ogni persona che muore nel nostro Paese, ogni persona che ha un qualunque problema, si dica che è legato al vaccino. E un conto è andare a guardarli, a studiarli e a correlarli. Mi risulta che nelle commissioni che sono istituite nelle Asl, che sono quelle che servono a dare gli indennizzi, non mi pare che il numero delle domande di indennizzo sia pari a quanto viene detto in alcune trasmissioni e in alcuni giornali»…

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