Concertone, fango su Crosetto e il governo dal fisico Rovelli: “Rischiano di distruggerci la vita” (video)

2 Mag 2023 8:05 - di Gabriele Alberti
Crosetto

Tra gli interventi “parlati” sul palco del concertone c’è stato quello del fisico Carlo Rovelli, che è andato all’attacco diretto del ministro della difesa Guido Corsetto. Ha sparato a zero sulle spese militari del governo  parlando di “piazzisti di strumenti di guerra”  che costruiscono strumenti di morte “per ammazzarci l’un l’altro”. Non poteva mancare la palata di fango. Mentre da Potenza i sindacalisti, durante il primo maggio, hanno lanciato diverse critiche al governo Meloni, dal palco di Piazza San Giovanni tutto stava procedendo senza particolari polemiche politiche. Ma poco prima delle 23, ha sparigliato la scaletta dei cantanti il fisico e divulgatore Carlo Rovelli. Il quale ha potuto salire sul palco e tenere  un monologo molto duro nei confronti dell’esecutivo.

Primo Maggio, fango contro Crosetto

L’unico vero momento del Concertone in cui è stata avanzato un attacco diretto: «Questo governo rischia di distruggerci la vita». Non è una novità, per Rovelli, quella di schierarsi su posizioni estremamente pacifiste: il suo intervento, infatti, verteva sulle azioni perseguite da Giorgia Meloni e i suoi ministri in materia bellica. «Stiamo andando verso una guerra che cresce e, invece, di cercare soluzioni i Paesi si sfidano, invadono, soffiano sul fuoco della guerra e la tensione internazionale non è mai stata così alta come adesso». Quindi l’accusa esplicita: «In Italia, il ministro della Difesa è stato vicinissimo a una delle più grandi fabbriche di armi nel mondo, Leonardo».

Concertone, l’attacco di Rovelli a Crosetto. L’imbarazzo di Ambra

Pur senza nominarlo direttamente, il fisico ha puntato il dito contro il ministro della Difesa Guido Crosetto, che in passato è stato presidente della Federazione aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza.  Ambra imbarazzata dopo l’intervento  ha precisato “Qui non c’è censura. Quando invitiamo i nostri ospiti lasciamo loro la libertà di esprimere la loro opinione, è importante. Dispiace che non essendo un dibattito politico, quando si attacca qualcuno, come nell’intervento del professor Rovelli, che ha espresso una sua opinione, se avessimo potuto avremmo avuto un contraddittorio. Non lo sapevamo e non è successo».

La replica di Crosetto

 

Crosetto: “Rovelli non sa di cosa parla”

“Rovelli non sa di che parla, gli mando un abbraccio pacifico e lo invito a pranzo per fargli conoscere la persona”. Lo dice il ministro della difesa Guido Crosetto al sito di ‘Repubblica’ replicando alle parole del fisico dal palco del concerto del 1 maggio. “Io lavoro per la pace, non faccio il pacifista ma faccio il ministro. Lui faccia il fisico. Quando cambia settore compie qualche scivolone -prosegue Crosetto-. Basta che nel suo studio dell’Ucraina non sbagli la parte per cui lavorare, perché normalmente chi è pacifista poi è per i russi. Qui invece siamo tutti per la pace in Ucraina”.”Bisogna anche conoscere cosa si è fatto prima. Quando avrà tempo lo inviterò a pranzo così gli faccio conoscere la persona e dorme tranquillo”, conclude Crosetto. L’ironia vince sempre.

Concertone, il tweet imbarazzante del prof. Montanari: “Ambra penosa”

I commenti su twitter e sulle pagone sociale del contertone non si sono fatte attendere. Spicca l’acidità del professor Tomaso Montanari che se la prende con la conduttrice della kermesse: “Penosa e inadeguata la ramanzina di #Ambra a #Rovelli, per il mancato contraddittorio con #Crosetto . Come si fa a mettere sullo stesso piano il potere di un ministro, con pressoché tutta l’informazione ai suoi piedi, e la voce contro di un libero intellettuale? Vorreste anche qua le parti uguali tra diseguali?”. Gli utenti social non gradiscono la “sparata pacifista” di Rovelli: “Complimenti, un discorso retorico, pieno di NULLA. Una sequela di di concetti astratti senza nemmeno Una idea di soluzione ai vari problemi accennati”. Un altro: “E ogni tanto lo vuoi dire che un dittatore di nome Putin ha invaso uno Stato libero e democratico?” “Benvenuto al nuovo fenomeno da baraccone del pacifismo filorusso italiano! Poveraccio!”.

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