Alessandra Mussolini la spunta con Instagram sull’account negato per il suo cognome. “Si sono scusati (video)

11 Mag 2023 11:02 - di Federica Argento
Alessandra Mussolini Instagram

Dopo ore di proteste e tentativi vani, la disavventura social dell’eurodeputata di Forza Italia Alessandra Mussolini, a cui era negato registrare un nuovo account Instagram a suo nome, si risolve. Nonostante il suo cognome. Proprio per quello infatti il suo vecchio account sarebbe stato chiuso. Per l’algoritmo di Meta il cognome era troppo “pesante” e  il social network lo considera non allineato con la propria policy. Almeno è questa l’interpretazione data dalla la stessa vice capodelegazione di Forza Italia al Parlamento Europeo. Quando ha tentato di aprire un nuovo accouunt, il blocco sembrava insormontabile. Ha dunque postato ben due video per far vedere l’impossibilità di effettuare l’accesso. In serata si scioglie l’increscioso episodio. Da Meta, casa madre di Instagram, “si sono messi in contatto con me. Si sono scusati del disservizio, perché c’è stato un fraintendimento. E quindi mi hanno aperto l’account Instagram. Vittoria”.

Instagram, Alessandra Mussolini: “Io non cambio cognome”

La protesta era inziata mercoledì, quando la Mussolini dal suo ufficio di Strasburgo ha tentato di registrare il suo account sulla piattaforma Instagram. “E’ a causa del mio cognome” aveva denunciato la Mussolini: «Ho dovuto fare una foto, per far vedere un codice e la faccia mia, lo hanno visto e hanno mandato uno screenshot, dicendo che non lo accettano per la policy della community”. Di qui sono nati due tentativi esperiti dalla parlamentare per avvalorare la sua ipotesi attraverso due video:  «Io allora ho messo “Alessandra Gramsci” e “Alessandra Berlinguer” e così me lo prendono. Alessandra Mussolini no. Ma io non mi cambio il cognome per Instagram. Questo è un pregiudizio che diventa violenza».

Alessandra Mussolini e i due escamotage per aprire il profilo Instagram

Succcessivamente era ricorsa ad un altro “trucchetto” per aggirare l’ostacolo. Un un successivo video ha spiegato di aver trovato una soluzione, che però la entusiasma poco. Lo stratagemma prevede di infilare un punto tra le lettere del suo cognome: «Io dovrei scrivere m.ussolini oppure mussolin-i. È come se uno ti dicesse: “Ma va trattino…».

Vicenda singolare

Pertanto, l’eurodeputata ha deposto gli intenti bellicosi e  ha rinunciato all’intenzione di scrivere direttamente al presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, dopo il  “lieto fine” di questa singola antipatica vicenda.

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