Scandalo Qatar, scarcerato dopo 4 mesi l’ex eurodeputato del Pd Panzeri. Andrà ai domiciliari
È uscito dal carcere per andare ai domiciliari l’ex europarlamentare Antonio Panzeri, indagato numero uno per lo scandalo del Qatargate. Sul quale ha fornito ai giudici una documentatissima confessione. L’ex eurodeputato del Pd prima e di Articolo Uno è uscito oggi dal penitenziario di Saint-Gilles, a Bruxelles, dopo oltre quattro mesi di reclusione. Era stato arrestato lo scorso 9 dicembre al termine di una perquisizione nel suo appartamento di Bruxelles. La notizia è riportata dall’emittente belga Rtbf. La scarcerazione era stata decisa dai magistrati una settimana fa. Il 6 aprile scorso la Camera di consiglio del tribunale di Bruxelles aveva stabilito di rilasciarlo sotto sorveglianza elettronica.
Esce dal carcere Panzeri sottoposto a braccialetto elettronico
L’ex segretario generale della Camera del Lavoro di Milano è apparso provato e dimagrito, malgrado fosse circondato da altri detenuti, che lo hanno protetto dai media. Panzeri non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Appena tornato in libertà, con un borsone a tracolla e una borsa per la spesa in mano, è salito su un’auto che lo attendeva per condurlo al suo domicilio. Sottoposto a braccialetto elettronico, resterà nella sua abitazione a Bruxelles. Dove proseguirà la detenzione preventiva e rimarrà a disposizione degli inquirenti.
La confessione che gli consente una pena negoziata e ridotta
Il giorno dell’arresto gli investigatori anti-corruzione della procura belga avevano trovato più di 600mila euro in contanti nel suo appartamento di Schaerbeek. Proventi, ammetterà lui stesso, delle tangenti ricevute da Marocco, Qatar e Mauritania per i suoi buoni uffici con altri parlamentari europei. Per condizionare le politiche dell’Unione europea. A gennaio Panzeri ha firmato con la Procura Federale belga una documentatissima confessione. Che gli consente di beneficiare di una pena “negoziata e ridotta”. In cambio di informazioni «complete e sincere sui reati o illeciti commessi dall’interessato e dai suoi complici», nello scandalo di corruzione che ha scosso il Parlamento europeo. Le sue dichiarazioni hanno portato all’arresto degli eurodeputati Marc Tarabella e Andrea Cozzolino. Che respingono però ogni accusa. Il primo è tornato a casa mentre il secondo si trova in Italia e su di lui pende una richiesta di estradizione.