L’Italia paradiso dei borseggiatori, una classifica ci mette al primo posto in Europa per i furti

17 Apr 2023 17:07 - di Giulia Melodia
borseggiatori

Siamo la patria dei borseggiatori in Europa: una classifica stilata dal comparatore assicurativo britannico Quotezone.co.uk. consegna al Bel Paese la maglia nera dei furti con destrezza. Un report che ci vede svettare sul primo gradino del podio europeo con un primato che, non solo non ci fa onore, ma che mette il dito nella piaga che proprio recentemente ha scatenato polemiche e inchieste tutt’altro che accantonate.

Italia, patria di borseggiatori e maglia nera per i furti

Segno che il bubbone esploso dopo le denunce di Striscia la Notizia e la levata di scudi dei consiglieri comunali milanesi del Pd – con Monica Romano in prima linea a difendere le borseggiatrici rom in azione in metro e sui bus del servizio pubblico – è incistato e conclamato addirittura a livello europeo.

Lo studio comparato e la classifica: l’Italia al primo posto per i furti

Dunque, entrando nel merito del report rilanciato dal sito di Today, l’esito di questa amena competizione che ci vede primeggiare rispetto a Francia, Paesi Bassi e Germania. E ben lontani dai più miti traguardi raggiunti da Grecia, Spagna e Portogallo. Per non parlare dei fanalini di coda Turchia, Irlanda e Polonia, propone un semplice calcolo che, risolta la proporzione tra quota popolazione e numero di furti segnalati, alla fine dà sempre lo stesso risultato: a ritrovarsi senza il portafoglio o il telefonino dopo un viaggio in metro o a bordo di un bus, sono per lo più residenti e turisti in Italia.

Francia seconda, terzi i Paesi Bassi. Polonia la più virtuosa

O meglio, come scrive Today.it, «per ottenere i risultati, l’organizzazione ha basato la sua analisi sulle testimonianze di migliaia di viaggiatori che sono stati vittime di furti durante il loro soggiorno in una città europea. L’Italia si è classificata al primo posto con 463 denunce di furto per milione di visitatori». Non solo. La fotografia sociale scattata a suon di cifre e e calcoli, indica persino le aree più a rischio e quelle più colpite. Zone che, coi borseggiatori ormai pronti ad agire nel chiuso di un bar, come in mezzo alla strada, sono per lo più quelle che roteano intorni alle attrazioni turistiche.

Le aree più gettonate dai borseggiatori, dal Colosseo alla Tour Eiffel

E allora, dal Colosseo alla Fontana di Trevi a Roma, fino al Duomo di Milano, ogni occasione e ogni sito è buono per depredare e raggirare. Quanto meno, è in quelle aree che i borseggiatori – stante la classifica – si sentono più a loro agio a colpire, rispetto – per esempio – ai giardini intorno la Tour Eiffel, dove pure il traffico di  mani di fata è attivo, ma non così congestionato come da noi evidentemente. Cosa che spiega perché la Francia è solo al secondo posto di questa deplorevole Hit, con 283 segnalazioni (rispetto alle nostre 463).

 

Infine, come anticipato il podio è completato dai Paesi Bassi, con 252 furti segnalati per milione di visitatori. Mentre la Spagna, malgrado «la reputazione di Barcellona per i borseggi», si piazza solo sesta nella classifica, con un numero di casi di furto – scrive sempre Today.it – «cinque volte inferiore rispetto all’Italia». Per non parlare della Polonia, che lo studio promuove come il Paese più virtuoso.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *