Leo Gassmann “spacca” con il nuovo singolo “Volo rovescio” che ha la forza del ritmo

21 Apr 2023 13:10 - di Liliana Giobbi
leo gassmann

Dopo il successo di “Terzo Cuore” ottenuto al Festival di Sanremo, Leo Gassmann torna in pista con un nuovo singolo, “Volo rovescio”. Anche questo pezzo è scritto da Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. È una canzone fresca, molto ritmata, che ha la forza di un tormentone. Per usare un’espressione del momento, “spacca”.

Si tratta dell’ultimo estratto dell’album “La strada per Agartha”.

Il viaggio di Leo Gassmann

«Questo album», ha di recente detto l’artista, «è un viaggio alla ricerca della bellezza della musica. Non è un caso che ci siano tante reference come i Pixies, Lucio Dalla o Bennato», la puntualizzazione a Fanpage.it..«E  Non è un caso che ci siano dei collegamenti anche con artisti che hanno già scritto un pezzo di storia nella musica, perché è un album alla ricerca di me stesso ed è un vero e proprio viaggio».

L’importante incontro con Riccardo Zanotti

«Sono stato fortunato a incontrare Riccardo Zanotti, che in questo momento, a livello radiofonico, è sicuramente il migliore con i Pinguini Tattici Nucleari. Anche se la collaborazione con lui non è nata per ricercare la radiofonicità di un brano. Ma sono brani nati da una grande amicizia e da un grande entusiasmo».

«Ho dovuto combattere contro i pregiudizi»

«Ognuno nella vita deve combattere contro pregiudizi o stereotipi», ha affermato Leo Gassmann anche in altre interviste. «Io ho avuto quello del cognome. Forse per questo mi sono messo sempre molto alla prova, in gare dove dovevo dimostrare di essere all’altezza, come X Factor e Sanremo. Poi certo, so che ci sarà sempre qualcuno che penserà: hai vinto perché sei raccomandato; perdi perché non vali un cazzo».

Leo Gassmann e il prof del liceo classico

«Una delle persone più importanti è stato il mio insegnante di filosofia», ha raccontato a “Vieni da me”. «Era il mio professore di filosofia che ho avuto al terzo anno di liceo classico. È stato per me una guida, come sono stati i miei genitori»- Quando andò via «ci disse: “ragazzi, ricordatevi sempre di cogliere l’attimo”».

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