La gag in aula del deputato M5S: vuole imitare il Duce ma si impappina e fa una figura barbina (video)

4 Apr 2023 18:32 - di Redazione

Ha messo insieme Ignazio La Russa, il fascismo, Mussolini, i treni in orario e il superbonus: questa la genialata del deputato M5S Antonino Iaria da Torino che si è prodotto in aula in una gag che voleva essere spiritosa ma che è risultata più che altro… pietosa.

Iaria voleva scimmiottare il “quando c’era lui caro lei” e si è messo a fare una goffa imitazione del capo del fascismo per “convincere” il governo della bontà del suo emendamento al decreto superbonus. Non prima di avere confessato di avere appreso l’arte retorica su Tik Tok e facendo riferimento a una figura, l’ignoratio elenchi, che non c’entrava nulla col suo discorso. O almeno, non è stato per niente chiaro chi e quando l’avrebbe utilizzata e su quale argomento.

Quando si è prodotto nella sua stentata imitazione Iaria ha ricevuto i sorrisetti compiaciuti dei suoi colleghi di partito e qualche altrettanto stentato applauso. “Provo a usare la vostra stessa retorica, per convincervi – ha detto in aula – quando c’eravamo noi del M5s, il superbonus arrivava in orario, le imprese edili lavoravano, i progettisti venivano pagati il giusto”. E andando avanti si è impappinato: “E venivano assunti milioni di posti di lavoro”. Per concludere: “E la patria pagava uno e riceveva tre”. L’impressione che se ne ricava è però quella di un deputato dedito ai piaceri di Bacco nonostante la buona volontà dell’esponente pentastellato che mirava forse ad altro obiettivo, quello del bravo imitatore, per il quale si è rivelato del tutto inadeguato.

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