Il demonio secondo papa Francesco: così Satana attacca le anime, anche dentro la Chiesa
“Il demonio prova ad attaccare tutti, senza distinzioni, e cerca di colpire soprattutto coloro che hanno più responsabilità nella Chiesa o nella società”. E’ papa Francesco a ricordarlo parlando del diavolo. “Anche Gesù subì le tentazioni da parte del diavolo e si pensi anche a quelle di Simon Pietro a cui Gesù disse: ‘Vattene via da me, Satana’. Anche il Papa quindi è attaccato dal maligno. Siamo uomini e lui prova sempre ad attaccarci. E’ doloroso, ma di fronte alla preghiera lui non ha nessuna speranza! E poi è vero, come disse san Paolo VI, che il diavolo può entrare anche nel tempio di Dio, per seminare zizzania e mettere gli uni contro gli altri: le divisioni e gli attacchi sono sempre opera del demonio. Lui cerca di insidiarsi sempre per corrompere il cuore e la mente dell’uomo. L’unica salvezza è seguire la via indicata da Cristo”. Lo afferma il Papa in un’intervista inedita estratta dal saggio ‘Esorcisti contro Satana’, anticipata dal quotidiano ‘La Stampa’ per concessione dell’autore, il giornalista Fabio Marchese Ragona, vaticanista delle reti Mediaset.
“Io penso che ci sono dei demoni molto pericolosi e parlo dei diavoli ‘educati’. Ne parla anche Gesù, lo leggiamo nel Vangelo di Luca: dice che quando il cattivo spirito è cacciato via, vaga per il deserto cercando sollievo. Ma a un certo punto si annoia e quindi torna a ‘casa’, da dove era stato cacciato, e vede che la casa è sistemata, è bellissima, come quando lui era dentro – racconta Papa Francesco – va a prendere altri demoni più cattivi di lui, li porta, entrano in quella casa, educatamente, suonano il campanello, vanno prendendo possesso in modo educato. L’anima, non avendo cura di esaminare la coscienza, non se ne accorge o, per tiepidezza spirituale, li lascia entrare. Questi sono terribili. Perchè ti ammazzano. E’ la possessione più brutta. La mondanità spirituale copre tutte queste cose. Non c’è scampo: il demonio o distrugge in modo diretto con le guerre e con le ingiustizie oppure lo fa educatamente, in modo molto diplomatico, così come racconta Gesù. Ci vuole discernimento”.
Il Papa spiega inoltre di non avere mai praticato esorcismi. «Quando ero arcivescovo di Buenos Aires ho avuto diversi casi di persone che son venute da me dicendo di essere indemoniate. Le ho mandate a consulto da due bravi sacerdoti “specialisti”: non sono guaritori, ma esorcisti. Uno si chiama Carlos Alberto Mancuso ed era esorcista nella diocesi di La Plata. L’altro era il mio confessore, padre Nicolas Mihaljevic, gesuita nato in Croazia. Entrambi mi hanno detto successivamente che di queste persone soltanto due o tre erano realmente vittime di possessione diabolica. Le altre soffrivano di ossessione diabolica, che è cosa ben diversa perché non avevano il diavolo in corpo. Questo è bene specificarlo».