“Cozzolino ha problemi cardiaci”. Rinviata l’estradizione dell’europarlamentare Pd per il Qatargate
È stata rinviata al 2 maggio l’udienza sulla richiesta di estradizione dell’europarlamentare Andrea Cozzolino. I giudici dell’ottava sezione della Corte d’appello di Napoli hanno accolto le richieste di integrazioni presentare dai legali di Cozzolino, gli avvocati Dezio Ferraro e Federico Conte.
In particolare, sono state accolte le richieste dei legali di Cozzolino di una relazione sul carcere belga in cui sarebbe eventualmente detenuto , anche alla luce dei suoi problemi di salute, e sulla mancanza del mandato di arresto nazionale alla base del quale sarebbe stato emesso il mandato di arresto europeo, poi notificato a Cozzolino lo scorso 10 febbraio a Napoli.
I legali del politico napoletano: “In Belgio non ci sono carceri adeguate per Cozzolino”
“Il giudice belga – dice a fine udienza l’avvocato Federico Conte – ha scambiato un semplice mandato di comparizione per mandato d’arresto. Pensavano che bastasse chiedere la comparizione di Cozzolino perché ciò avvenisse”. L’altro punto riguarda il merito delle accuse, per cui gli avvocati hanno nelle scorse udienze chiesto delle integrazioni all’autorità belga, mai arrivate; ed infine c’è l’aspetto sanitario – Cozzolino soffre di problemi cardiaci – legato alla presunta incompatibilità dell’eurodeputato con le carceri belghe; sul punto la documentazione giunta dal Belgio fa riferimento ad una relazione sulla condizione carceraria del 2017. “La Corte oggi – spiega Dezio Ferraro – ha accolto ciò che noi avevamo eccepito, ovvero che la situazione che emergeva dalla carte che il Belgio ha inviato fosse generica; i giudici vogliono avere dalle autorità belghe una relazione individualizzata, che tenga cioè conto delle concrete condizioni di salute di Cozzolino, vogliono dunque verificare se attualmente le carceri in Belgio sono realmente in grado di curarlo”.
Libertà vigilata per Marc Tarabella: braccialetto elettronico
La giustizia belga ha intanto deciso di concedere all’eurodeputato Marc Tarabella la libertà vigilata con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Lo ha reso noto il suo avvocato Maxim Toeller. Tarabella era stato arrestato e incarcerato il 10 febbraio scorso nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto Qatargate. Tarabella dovrebbe quindi essere scarcerato nelle prossime ore. Il suo avvocato ha ricordato che l’europarlamentare “si è sempre detto innocente ed estraneo ai fatti”.
Con la decisione di concedere la libertà vigilata a Tarabella, l’unica persona coinvolta nel cosiddetto Qatargate a cui è stata finora negata la scarcerazione anche sotto condizioni è l’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili. Giovedì prossimo il suo caso sarà nuovamente esaminato dai giudici della camera di consiglio del tribunale di Bruxelles e i suoi legali sperano che anche per lei possa arrivare il momento di lasciare la prigione dove è rinchiusa dal 9 dicembre scorso