“Basco rosso” batte pure la Fialdini. Il regista Camarca al Secolo: “Un successo inaspettato”

25 Apr 2023 15:57 - di Valter Delle Donne
Basco rosso, Camarca Claudio

«È sicuramente un successo inaspettato, viste le dimensioni e dato l’orario in cui è andato in onda. Certifica un fortissimo interesse sia per l’arma dei carabinieri sia per le forze dell’ordine». Claudio Camarca, regista di “Basco rosso” non nasconde al Secolo.it la soddisfazione per il successo della sua docuserie, andata in onda su Raiuno.

L’ultima delle quattro puntate della docuserie dedicata all’addestramento del corpo scelto dei cacciatori dei carabinieri, ha superato il milione di telespettatori, con oltre l’8 per cento di share nella prima parte: numeri sorprendenti vista la messa in onda in orari da sonnambuli (poco prima della mezzanotte). Ascolti in linea con gli ascolti delle altre 3 puntate, che hanno sempre superato il milione di telespettatori: dati che, a mezzanotte sono rari. Complessivamente la puntata ha chiuso al 7,3% (709 mila), mentre su Rai 3 le interviste di Francesca Fialdini a Cristina Cattaneo e Luisella Costamagna per “Le Ragazze” hanno registrato il 5,1% (657 mila).

Le telecamere sono entrate nelle caserme durante l’addestramento

Per la prima volta, e in esclusiva, le telecamere sono entrate nelle caserme dove gli aspiranti Cacciatori intraprendono il percorso per il conseguimento della specializzazione.

«Cosa ha conquistato i telespettatori? Il bisogno – spiega Camarca – di migliorare se stessi attraverso delle prove iniziatiche. E cioè il bisogno di migliorare se stessi, il bisogno di non fermarsi. Questo racconta Basco rosso, non solo dei militari, già carabinieri, già effettivi, che per migliorare la loro qualità accedono a un corso molto difficile per poter essere ancora più utili al cittadino. Soprattutto per quanto riguarda la guerra quotidiana alle narcomafie, perché è questo che fanno i carabinieri. A differenza dei carabinieri che tutti i giorni hanno a che fare con la vita e la morte delle persone e mettono a repentaglio la loro vita. La differenza è che lo squadrone dei cacciatori combatte precisamente le narcomafie».

Camarca su Basco Rosso: “Nessun Rambo, portano tutti la fiamma nel cuore”

Il regista romano rifiuta però di esaltare come dei super eroi i protagonisti del suo documentario. «No, questi carabinieri diventati cacciatori non sono migliori dei carabinieri che ritroviamo per strada. Sono esattamente come loro. La differenza è che, per accedere in quel determinato reparto, impiegato nella lotta a ‘ndrangheta, camorra, mafia foggiana e Cosa nostra, devi fare un corso di specializzazione per quei territori e per quelle operazioni.

Camarca ha già realizzato la Serie “Lo Squadrone” per Rai2 e scritto diretto e condotto la Serie televisiva “Avamposti”, imperniata sul lavoro quotidiano dell’Arma dei Carabinieri. E sui militari dell’Arma ricorre a una metafora singolare: «Ogni carabiniere di fatto è un eroe in maglietta di lana. Non ci sono Rambo, Superman o Batman. Ci sono degli uomini e delle donne di buona volontà che tutti i giorni mettono a repentaglio la loro vita per il cittadino. È un errore fare distinzioni tra il carabiniere di prossimità a chi lavora su una radiomobile, a Cacciatori, Ros o Gis».

In realtà, concluce il regista di Basco rosso, «dal comandante generale al carabiniere semplice raccontiamo sempre lo stesso carabiniere. Non bisogna fare distinzioni: hanno tutti la fiamma in testa e nel cuore»

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