Tragedia ad Arezzo nella notte. Cinquantenne di origine magrebina ha ferito mortalmente con un coltello la moglie e la suocera, nell’appartamento dove la coppia viveva con i due figli, un sedicenne e una bambina. La più anziana delle due donne è morta subito, la figlia è deceduta in ospedale dove era stata trasportata in condizioni disperate.
Tragedia ad Arezzo: magrebino uccide moglie e suocera
La città è sotto choc. Teatro del duplice omicidio – riporta Rai news – è l’ appartamento in cui vive il nucleo in di via Benedetto Varchi. Qui ha effettuato un sopralluogo il pm incaricato delle indagini, Marco Dioni insieme al capo della squadra mobile Sergio Leo. Lo stesso pm ha interrogato nella notte l’uomo di 28 anni, di origine magrebina, fermato dagli agenti di un volante. Nell’abitazione al momento della furia omicida ci sarebbero stati anche i due figli della coppia: una bambina di due anni e un ragazzo più grande di 16 anni. E’ stato lui a dare l’allarme.
Arezzo, moglie e suocera uccise davanti ai figli
Stando ad una prima ricostruzione il marito avrebbe impugnato un coltello da cucina e si sarebbe scagliato contro la moglie e la suocera. All’origine del duplice delitto forse una lite degenerata in tragedia o forse un raptus di follia. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire le dinamiche omicide dell’uomo. I quale dopo l’aggressione sarebbe fuggito per le scale. Si è quindi rifugiato in un piazzale esterno mentre il figlio più grande avrebbe chiamato la polizia che, arrivata sul posto, ha bloccato l’uomo. Il cinquantenne in evidente stato confusionale avrebbe confessato subito l’orrore. Secondo le prime indiscrezioni, pare che il clima in casa fosse teso da tempo: la madre della moglie del 50enne sarebbe venuta spesso a dormire dalla figlia per proteggerla.
31 femminicidi dall’inizio dell’anno
I dati ati sono e restano preoccupanti, le storie diverse e uguali, un vortice di soprusi finito nel sangue. Nei primi tre mesi di quest’anno ci sono stati 31 femminicidi e solo a marzo, nel mese della ricorrenza dei diritti della donna, sono stati commessi 14 omicidi verso ragazze e donne, compagne, amiche, conoscenti ed ex. Un omicidio ogni due giorni. L’anno scorso a marzo le vittime erano state 9. Secondo i dati elaborati dal Dipartimento della pubblica sicurezza-Direzione centrale della polizia criminale del Viminale, nel 2022 c’era stato un aumento del 12% di donne uccise: i casi erano stati ben 125 alla fine dell’anno.