Utero in affitto, debutta alla Camera la proposta di FdI. Ciriani: “Le donne non sono merci da comprare”

23 Mar 2023 10:26 - di Stefania Campitelli

Al via oggi la discussione in commissione Giustizia di Montecitorio la proposta di Fratelli d’Italia, prima firmataria Carolina Varchi, sull’utero in affitto. Che prevede che la pratica, che in Italia è reato, possa essere perseguita anche se commessa all’estero. Il dibattito fuori e dentro il Palazzo resta infuocato. Tanto che il presidente della commissione, Ciro Maschio di FdI cofirmatario della proposta, si appella al senso di responsabilità. E si augura che tutti si confrontino “nel rispetto delle idee altrui. E usino parole e toni equilibrati”.

Utero in affitto, al via il dibattito in commissione Giustizia

“Oggi parte l’iter in commissione Giustizia della proposta di legge della nostra deputata Carolina Varchi. I” corpi delle donne, a maggior ragione se povere e in difficoltà, non sono merci da comprare o affittare, almeno su questo principio spero ci possa essere una larga maggioranza”. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, che ribadisce i paletti invalicabili.

La proposta Varchi per estendere la pratica a reato universale

“Se  ci fosse una corsia veloce si potrebbe fare in un paio di mesi, ma trattandosi di temi eticamente sensibili non azzardo pronostici”, dice Maschio. La proposta Varchi, che è di tutto il gruppo di FdI, prevede che i cittadini italiani che ricorrano alla maternità surrogata all’estero (in Italia è già reato con la legge 40 sulla fecondazione assistita, articolo 12), siano perseguibili. Il tema quindi è il turismo procreativo. E la perseguibilità degli italiani che si avvalgono di surrogazione della maternità all’estero.

Ciriani: le donne non sono corpi da affittare

Dopo le polemiche e gli attacchi al ministro Eugenia Roccella per le parole dette  da Lucia Annunziata, Fratelli d’Italia fa quadrato. Il no alla maternità surrogata non minaccia minimante i diritti dei minori. Ma tutela l’integrità del corpo delle donne contro il supermarket della vita.

Famiglia Cristiana: una pratica abominevole

Per Famiglia Cristiana il ricorso alla maternità surrogata è “abominevole”. “È un mezzo per avere al termine della gravidanza un neonato generato in laboratorio con i gameti forniti da donatori esterni alla coppia committente. Oppure, in caso di coppia omosessuale maschile, con gameti femminili di una donatrice e liquido spermatico di uno dei due aspiranti genitori”, dice inorridito il direttore del settimanale cattolico, don Stefano Stimamiglio. “Una una pratica accompagnata dallo squallore di un vero e proprio business milionario costruito intorno a queste donne”.

Il Pd in difficoltà, Calenda: non so cosa ne pensi Schlein

L’opposizione non ha una linea comune. Spicca il Pd che, se non a titolo personale, non si esprime. E, come Elly Schlein presente alle manifestazioni delle coppie arcobaleno a Milano, preferisce non a caso spostare i riflettori sui diritti dei minori accusando la destra di passatismo e ‘crudeltà’. Carlo Calenda non perde occasione per sfilarsi. “Non ho capito come la pensi  Schein sulla gestazione per altri”, attacca il leader di Azione. Totalmente contrario all’utero in affitto. “È un abominio. Sfrutta la donna in difficoltà economica”.

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