Utero in affitto, bambini come carta da parati: spunta il vergognoso catalogo dei colori

28 Mar 2023 8:41 - di Marta Lima

Un catalogo di colori, come per la carta da parati. Ma si parla di bambini da far nascere, con la possibilità di andare dal bianco “ariano” al nero “africano”. Ecco cosa c’è dietro il vergognoso mercato dell’utero in affitto, su cui ieri il ministro Roccella aveva denunciato una deriva razzista. Confermata dal “catalogo” pubblicato sul “Messaggero” e che fa riferimento a una delle tante agenzie internazionali che si occupa di vendere bambini a coppie, gay o etero, disposte a pagare. Come ha spiegato la stessa Roccella, il razzismo sta anche nel fatto che i bambini di colore costano di meno… Ecco uno dei tanti motivi per i quali il governo Meloni, e Fratelli d’Italia, si battono per l’introduzione del reato universale in riferimento a qualsiasi ipotesi di maternità surrogata a pagamento.

Utero in affitto, il catalogo dell’agenzia californiana

Un’agenzia della California offre ai futuri genitori, meglio definiti “genitori intenzionali”, la possibilità di scegliere etnia, colore degli occhi e dei capelli, altezza delle donatrici pronte a offrire i propri ovuli per la gravidanza per altri, come si legge  sul sito: “Se sei un futuro genitore che sta cercando un donatore di ovociti e / o una madre surrogata per aiutare a completare la tua famiglia – si legge sulla homepage – fai clic qui sotto per registrarti per visualizzare i nostri donatori e surrogati disponibili”.

La Extraordinary Conceptions consente la compilazione di moduli online, per avviare l’iter.  “La nostra agenzia vanta più di tremila donatrici – dice una responsabile dell’agenzia – Per il vostro futuro bambino potete scegliere il colore dei capelli, quello degli occhi, della pelle; addirittura vi possiamo aiutare a prevedere le attitudini di vostro figlio: il nostro database include informazioni sulla personalità del nostro donatore. Che tu stia cercando una donatrice che ami ridere, che dia la priorità all’istruzione o che abbia un’abilità musicale, possiamo aiutarti a trovarla”.

Le puerpere in affitto ricevono 6mila euro

Secondo quanto riporta Il Messaggero, le “donatrici” possono avere un’età tra i 18 e i 29 anni e devono rispondere a delle domande di questo tipo: “Hai in famiglia qualcuno con sindrome di Down? Hai subito stupri o molestie sessuali? Hai avuto malattie genetiche?”- Per diventare donatore si firma un contratto che prevede un trattamento a base di iniezioni giornaliere per aiutare a stimolare lo sviluppo delle uova. Dieci giorni dopo il prelievo viene effettuato il primo bonifico. In totale riceverà 6mila euro.

 

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