Maternità surrogata, Roccella: “È una pratica razzista e finora c’è stata troppa tolleranza”

27 Mar 2023 12:04 - di Redazione
maternità surrogata Roccella

Dopo aver detto chiaramente come la pensa sulla maternità surrogata sottolineando anche: «Gli ovociti delle donne nere costano molto meno di quelle bianche, con connotazioni evidentemente razziste», Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, Natalità e Pari Opportunità, torna a ribadirlo in un’intervista al Messaggero: «La maternità surrogata in Italia è un reato, ma non viene perseguito. Le leggi in Italia ci sono e sono chiare. E, come hanno spiegato recenti sentenze ai massimi livelli della giurisdizione italiana, non comportano per i bambini la negazione di alcun diritto. Anzi, l’ultima sentenza della Cassazione in materia, afferma con chiarezza che la richiesta della trascrizione automatica non tutela il migliore interesse del bambino, ma solo quello dell’adulto, il partner del genitore biologico. Ritengo che i sindaci sappiano tutto questo, e mi aspetto che chi ha responsabilità politiche e amministrative rispetti la legge e le sentenze».

Maternità surrogata, Roccella: «Sinora c’è stata troppo tolleranza»

Il messaggio, indirizzato in particolar modo alla cordata di sindaci dem che hanno dichiarato che continueranno a trascrivere i certificati di nascita dei bambini nati all’estero da coppie omosessuali. Sindaci che, da Sala a Gualtieri, hanno promesso battaglia cavalcando la mobilitazione delle piazze Lgbt, arriva forte e chiaro. E scatena la rituale dissidenza della sinistra che, oltre ai sindaci, ieri ha visto scendere in campo anche il senatore del Pd, Filippo Sensi, che in un polemico commento su Twitter in replica alle dichiarazioni del ministro, ha dato alla Roccella addirittura dell’«irresponsabile». Un delirio, quello della sinistra a rumore, a cui forse gioverà leggere l’intervista che la titolare del dicastero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità ha rilasciato al quotidiano capitolino sul tema della maternità surrogata.

«La maternità surrogata in Italia è un reato»

Un’intervista in cui la Roccella torna a spiegare: «In Italia, non è vietato soltanto l’utero in affitto, ma anche la sua propaganda. Anche chi offre questo tipo di “servizi”, dunque, nel nostro Paese commette un illecito penale – ha sottolineato la Roccella dalle colonne del Messaggero –». E ancora. «In Italia ai bambini non è negato nessun diritto. Tutti i minori nel nostro Paese vengono trattati allo stesso modo. Innanzi tutto, il genitore biologico può immediatamente registrare il bambino, che da quel momento gode di tutti i diritti. Quanto al rapporto col partner del genitore biologico, la soluzione l’ha indicata la Cassazione a sezioni unite: l’adozione, in casi particolari, molto più semplice e veloce dell’adozione classica. E, come stabilito dalla Corte Costituzionale, perfettamente idonea ad assicurare giuridicamente al bambino un contesto parentale completo».

«L’utero in affitto è a tutti gli effetti una pratica “commerciale”»

Infine, riferendosi chiaramente a chi insiste a tentare di arginare leggi e evitare divieti, la Roccella ricorda che «l’utero in affitto è a tutti gli effetti una pratica commerciale. Ci sono fiere internazionali. Cataloghi per scegliere l’ovocita in base ai caratteri genetici (non è razzismo questo?). Criteri diversi per scegliere la donna che dovrà portare in grembo il bambino. Alcuni, per camuffare questa orrenda realtà, parlano di rimborso spese invece che di compenso. Ma la sostanza non cambia: si tratta di un commercio della maternità, che umilia le donne e priva i bambini, questo si!, di diritti fondamentali. Cancellando un genitore biologico», ha concluso esaustivamente il ministro.

 

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