Scaraffia: “Io sto con la Meloni, l’utero in affitto è uno sfruttamento. Ottuso chi la critica”

3 Mar 2023 9:17 - di Gabriele Alberti
Utero in affitto Meloni
“Io sto con la Meloni”. L‘utero in affitto è una nuova forma di sfruttamento del corpo femminile. Viva la faccia di chi ci mette la faccia. La scrittice ed editorialista della Stampa, Lucetta Scaraffia dedica un lungo commento alle parole del premier, che da sempre sottolinea la pratica barbara che il mainstrem vorrebbe sdoganare come forma di civiltà. Meloni le ha ribadite pochi giorni fa in un’intervista. Scaraffia approva, rilancia. E si scaglia contro  l'”ottusità” di chi in  modo preconcetto si insospettisce di qualunque cosa venga detta da destra; senza ragionare se quel “qualcosa” è una battaglia di civiltà. “E dunque apriti cielo! Ma davvero siamo diventati così ciechi e ottusi che ciò che dice la presidente del Consiglio, solo perché lo dice lei, è da considerarsi inammissibile, quasi delittuoso?“. L’esordio dell’articolo della scrittrice è tutto un programma.

Scaraffia: “Io sto con la Meloni”

“Davvero non siamo più capaci – tuona Scaraffia- di ragionare con libertà e logica, senza condizionamenti ideologici?” E’ un’interrogativa retorica: è vero, il ragionamento e il buon senso languono. Molti accusano Meloni solo perché lei non condivide la pratica dell’utero in affitto. Ma a nessuno “viene in mente che la gente l’ha votata forse anche perché sa che le femmine sono diverse dai maschi; sa che nessuna donna ricca ha mai offerto né tanto meno venduto il suo utero per “aiutare” una coppia sterile; ed è convinta che è meglio avere una mamma e un papà piuttosto che un solo genitore o due dello stesso sesso?”. Da applausi la storica e scrittice che ha il dono dell’inestà intellettuale.

Scaraffia: L’utero in affitto e il gender sono contro le donne

Scaraffia mette l’accento sull‘ottusità di molte donne che non si rendono conto che quel che dice Giorgia Meloni va incontro al sentire di molte femministe. Sì, proprio loro, che non sono suscettibili di simpatie politiche meloniane. Proprio ieri Marina Terragni stroncava la neo-segretaria Schlein in quanto portatrice di tutto un bagaglio – gender, utero in affitto, ormoni per la transizione sessuale- che andranno a discriminare le donne e non fanno parte della opinione diffusa. E infatti “sostenere che sono battaglie femministe le ideologie gender e l’incoraggiamento al cambiamento di sesso nei giovanissimi non trova conferma nella realtà”, precisa Scaraffia. “Se si prendono in esame le statistiche sui cambiamenti di sesso avvenute fra i giovani negli ultimi anni nei Paesi dove a questo passaggio è assicurata l’assistenza statale, infatti un dato balza subito all’attenzione: sono molto superiori i passaggi da femmina a maschio che il contrario. Una evidente sconfitta del femminismo, bisogna ammettere”.

Molte femministe si sono accorte che l’utero in affitto è fuori dalla realtà

Tornando alla maternità surrogata ha aggiunto: “Molte femministe se ne sono accorte, molte donne di sinistra – specie fuori del nostro paese – combattono perché questa nuova forma di sfruttamento del corpo femminile anziché ammessa venga invece sanzionata dalla legge. Se ne sono accorte ma a loro rischio e pericolo, dal momento che corrono il rischio dell’accusa infamante di omofobia. È per l’appunto ciò che sta accadendo a Giorgia Meloni”. Che aveva ribadito forte e chiaro: «Non credo – ha sottolineato – che commercializzare il corpo femminile e trasformare la maternità in un business possano essere considerate delle conquiste di civiltà. L’utero in affitto è la schiavitù del terzo millennio. E non mi rassegnerò mai all’idea che possa essere l’esito di secoli di lotte per i diritti delle donne».

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