Lite a distanza fra Heather Parisi e Lucio Presta. Lei: nessuna diffamazione. Il manager: la querelo

29 Mar 2023 19:34 - di Redazione

Lite a distanza con annunci di querele fra Heather Parisi e il manager televisivo Lucio Presta dopo che la showgirl, per la prima volta, in un lungo post pubblicato sulle sue storie di Instragram, parla della vicenda portata alla luce qualche tempo fa da Presta. Che sul suo profilo Twitter aveva raccontato come l’ufficiale giudiziario avesse raggiunto l’ex-ballerina, da anni residente a Hong Kong, a margine della registrazione della trasmissione ‘Belve’, affinché provvedesse a onorare quanto disposto dal Tribunale “che ti ha condannato per diffamazione al pagamento di una somma ingente”, aveva scritto Presta.

L’ufficiale giudiziario aveva inoltre effettuato “il pignoramento a persona fisica presso gli studi a fine registrazione”, aveva ancora rivelato il manager televisivo su Twitter.

Heather Parisi nega che ciò sia mai avvenuto. E parla di “linciaggio mediatico”.

“Cosa avrei mai fatto di così terribile da meritare questo trattamento? – si chiede l’ex-showgirl. – Ho pubblicato la foto della compianta mia migliore amica, abbracciata a me, “senza il consenso scritto da parte degli eredi”.

La Parisi afferma, poi, che ”la sentenza mi ha condannato, per il solo fatto formale della pubblicazione della foto senza autorizzazione scritta, al risarcimento dei danni”e che “nessun rappresentante (delle forze dell’ordine, ndr) si è mai palesato alla mia presenza”.

Immediata la replica di Presta che su Twitter minaccia provvedimenti: “Dopo le ultime dichiarazioni odierne della adorata Heather Parisi mi toccherà querelare la signora per diffamazione ed una serie di bugie o mi vedrò costretto a pubblicare bonifico fatto quel giorno da una terza persona legata al marito motivo per cui non hanno pignorato. Pensaci”.

All’Adnkronos il manager televisivo spiega inoltre che Heather Parisi non è stata condannata per aver “messo la foto” ma “per quello che c’ha scritto sotto – dice. – Lei ha messo alla madre dei miei figli, a mia moglie, alla persona che ho amato di più al mondo, a una sua amica delle parole che mia moglie non avrebbe mai pronunciato contro di me e contro i suoi figli. Per questo il giudice l’ha condannata”, conclude Presta.

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