La sorella del boss in manette, il centrodestra: “Un altro colpo messo a segno, li prenderemo uno per uno”
L’arresto della sorella del boss Matteo Messina Denaro è un altro mattone importante nella smobilitazione di Cosa Nostra e della rete criminale gestita dal capomafia arrestato lo scorso 16 gennaio. Grande la soddisfazione del governo del blitz del Ros che ha portato al fermo di Rosetta. Un protagonista centrale. Che teneva la cassa della famiglia, rendicontava ogni spesa al fratello latitante e gestiva i “pizzini” del boss. La cattura del boss nasce dal ritrovamento, lo scorso 6 febbraio di un pizzino nascosto nella zampa di una sedia nella casa di Castelvetrano della sorella del superlatitante. Una sorta di diario clinico delle condizioni di salute del boss. Da lì sono partiti gli accertamenti che hanno portato al blitz del 16 gennaio e alla cattura di Matteo Messina Denaro.
Messina Denaro, Rampelli: Un’altra crepa. Li prenderemo uno per uno”
“Un altro colpo messo a segno dalle forze dell’ordine e dalla magistratura inquirente ai quali va la mia gratitudine”, commenta a caldo Fabio Rampelli. Con l’arresto di Rosalia Messina Denaro il sistema familiare funzionale alle operazioni criminali, ai ricatti e alle estorsioni viene abbattuto. L’augurio è che”, prosegue il vicepresidente della Camera, “una volta aperta la crepa, tutto il sistema di complicità e connivenze venga giù. Uno a uno li prenderemo tutti. E quel giorno potremo davvero festeggiare la riconquistata definitiva emancipazione dell’Italia dai poteri criminali”.
L’attività del ministro Piantedosi sta funzionando
“Le forze dell’ordine hanno fatto un’altra operazione importante andando a catturare una persona legata alla mafia. L’attività del ministro dell’Interno sta funzionando”, commenta Edoardo Rixi, viceministro leghiste delle Infrastrutture. “E ci sono operazioni di polizia sul territorio nazionale mai fatte prima”. Di arresto che “fa estremamente piacere”, parla il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Perché dobbiamo affermare in ogni momento la legalità. La legalità è un grandissimo valore enunciato dalla nostra Costituzione. Ma deve essere innanzitutto un valore delle coscienze, un valore etico che forma il cittadino”.
L’ordinanza di arresto e il ruolo apicale della sorella del boss
Dall’ordinanza di custodia cautelare emerge il ruolo strategico della sorella del boss catturata oggi. ”La condotta di Rosalia Messina Denaro si è protratta per un tempo ultradecennale. Contribuendo, in modo “strutturato”, a far sì che Messina Denaro Matteo, pur con le inevitabili difficoltà per la incessante pressione esercitata dalle ricerche delle Forze dell’Ordine, riuscisse a mantenere il suo ruolo apicale. Preservando la catena di comando essenziale per l’esistenza stessa dell’organizzazione mafiosa”. È quanto scrive il gip di Palermo Giuseppe Montalto nell’ordinanza.
La copertura sistematica della latitanza di Matteo Messina
”La sistematica e non episodica condotta di Rosalia Messina Denaro ha, in concreto, fornito un apporto di primaria importanza per le dinamiche criminose dell’associazione mafiosa operante nella provincia di Trapani”. ‘Inquietanti e eversive – si legge ancora – le espressioni condivise dal capomafia con Rosetta. Soprattutto nelle parti in cui egli definiva la donna e i suoi ‘perseguitati, sopraffatti da uno Stato prima piemontese e poi romano che non riconosciamo'”. Concludendo che ”essere incriminati di mafiosità è un onore”. Se lasciata in libertà – conclude il documento – la donna potrebbe compiere altri delitti finalizzati al controllo economico del territorio. O reinvestimenti illeciti”.