Messina Denaro, parla l’amante del boss: «Non conoscevo la sua identità, non potevo sapere che era lui»

30 Gen 2023 9:50 - di Mia Fenice
Messina Denaro

«Non avevo idea della sua vera identità, a me si è presentato con un nome diverso. Non potevo sapere che fosse Matteo Messina Denaro». La donna che ha avuto una relazione con il capomafia arrestato due settimane fa a Palermo si è presentata spontaneamente dagli inquirenti dopo aver capito chi era l’uomo che frequentava. Ha detto, come riporta il Corriere della Sera, che con lui si è vista fino a pochi giorni prima dell’arresto descrivendolo come un uomo gentile e attento. È stata con lui nell’appartamento di vicolo San Vito o via Cb/31.

Parla la donna che ha avuto una relazione con Messina Denaro

Gli investigatori però stanno cercando riscontri ai suoi racconti. La donna che non è indagata non è l’unica a essersi rivolta agli investigatori. Dal giorno in cui Messina Denaro è finito in manette in tanti si sono presentati ai carabinieri. Nei giorni scorsi era stato il traslocatore incaricato di portare i mobili del boss dal covo di via San Giovanni al suo ultimo nascondiglio. Poi l’aveva fatto il proprietario della concessionaria di Palermo in cui Messina Denaro, con i documenti del suo ultimo alias Andrea Bonafede, ha acquistato la sua Giulietta. Lo hanno anche fatto i ristoratori che l’hanno visto nei loro locali, i pazienti della clinica La Maddalena a Palermo che l’hanno incontrato durante la chemioterapia e anche diverse donne.

Ora, come si legge su Open,  altre due donne sono state sentite come persone informate sui fatti. Si tratta di una commerciante e di una casalinga. Nessuna delle due sembra aver avuto davvero a che fare con Messina Denaro.

Gli abiti femminili nella casa del boss

L’ipotesi che Messina Denaro avesse una relazione risale ad giorno in cui gli investigatori nella sua abitazione hanno trovato abiti femminili. Intanto, come riporta open, i vicini di casa raccontano la loro verità: «Una donna non l’abbiamo mai vista qui, nell’atrio del condominio. Per il resto, appariva una persona affabile e cordiale. Un giorno, mi disse di essere un medico in pensione. E aggiunse: “Sono davvero contento di avere dei vicini così bravi e gentili”». La moglie aggiunge: «La Giulietta che ho visto in tv era spesso qui davanti a casa. Una volta, lui era al volante e mi salutò facendo un gesto con la mano».

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