La Golard Tundra arriva al porto di Piombino. Urso: “Così azzereremo la dipendenza da Mosca” (video)

20 Mar 2023 11:52 - di Eugenio Battisti

La  nave rigassificatrice Golar Tundra di Snam è finalmente arrivata nel porto di Piombino (Livorno). Dopo 26 giorni di navigazione da Singapore (via Suez). Ha fatto il suo ingresso poco prima della mezzanotte ed è stata posizione sulla banchina di attracco della darsena nord. Ci sono voluti ben quattro rimorchiatori per consentire la manovra dell’ormeggio dopo  la sosta alla fonda nel golfo di Follonica.

La rigassificatrice Golar Tundra arriva a Piombino

Si calcola che la nave rigassificatrice approdata a Piombino (e l’altra simile prevista su Ravenna) potrà affrancare l’Italia da una quota importanza di dipendenza dalla Russia di metano dai gasdotti transazionali di terra. I gestori potranno rivolgersi al mercato di altri Continenti (Africa, Americhe, pure Asia Oceania) e scavalcare la subalternità a Mosca nell’importazione di gas solo via terra. Si calcola che la nave di Piombino è in grado di trasformare gas liquido in 5 miliardi di metri cubi l’anno. Insieme alla Fsru ( “unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione”) che approderà a Ravenna si arriva alla  quota di ben 13 miliardi di metri cubi annui. Una svolta importante nell’approvvigionamento e nella distribuzione di gas per l’Italia. La Golar Tundra non entrerà subito in funzione. Bisognerà aspettare maggio, dicono le previsioni tecniche. Quando al cantiere di Snam saranno terminati gli allacci con il nuovo metanodotto di terra.

Urso: con la Golar Tundra si rispetta il programma per uscire dalla dipendenza russa

Soddisfatto il ministro del made in Italy Adolfo Urso. “Con l’arrivo della nave rigassificatore Golar Tundra davanti alla costa di Piombino – ha detto dai microfoni di Radio 24 – è rispettato il cronoprogramma per consentire al nostro Paese di liberarsi del tutto, entro quest’anno, dalla dipendenza del gas russo”. “Quando arriverà l’altra nave a Ravenna azzereremo del tutto la dipendenza”, ha aggiunto il ministro di FdI. “Siamo già passati dal 40% di import di gas dalla Russia nel 2021 al 16% dello scorso anno. Con queste navi completeremo la nostra autonomia, anche grazie agli accordi fatti con l’Algeria. E a quelli del raddoppio del Tap dall’Azerbaigian. E dalla riapertura “dello storico gasdotto dalla Libia” e dal gas “che potrà arrivare dal Mediterraneo orientale”.

Giani: l’Italia ringrazi la Toscana. Ora avanti con le compensazioni

Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, che ha seguito domenica notte le operazioni, ha assicurato che procederà alle compensazioni per Piombino, secondo polo siderurgico italiano. Necessarie dopo le proteste del sindaco e della popolazione in subbuglio per la localizzazione scelta. “L’Italia deve dire grazie a Piombino e alla Toscana”, ha scritto su Facebook. “Dobbiamo renderci autosufficienti dalla Russia per il gas. E questa opera contribuirà in modo determinante con 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Adesso avanti con le compensazioni per il territorio“. L’intenzione è quella di collaborare con il sindaco di Piombino, il ministro e il governo per individuare le opere complementari. “Siccome ora c’è la nave – spiega Giani – ci si renderà conto che si deve lavorare finalmente ai vantaggi per la popolazione”.

La storia della Golar Tundra Snam

Costruita nel 2015, la Golar Tundra, acquistata da Snam a Singapore e battente bandiera delle isole Marshall, è lunga circa 292,5 metri, larga circa 43,4 metri e alta circa 55 metri. Secondo dati di Snam la nave è dotata di quattro serbatoi di stoccaggio di Gnl, disposti nella parte centrale dello scafo. Ha l’impianto di rigassificazione a prua, mentre gli alloggi dell’equipaggio, la sala di controllo centralizzata e i macchinari di servizio sono a poppa.

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