Il Colosseo arena degli scippatori: è record di furti ai turisti. Altro che spot di Gualtieri con Russell Crowe…

22 Mar 2023 15:27 - di Lara Rastellino
Colosseo

Il Colosseo presidiato da scippatori e malviventi. Le lunghe file al botteghino, la calca davanti ai cancelli d’ingresso, la folla di turisti stranieri e italiani che circonda l’Anfiteatro Flavio e le strade limitrofe che si irradiano da quel gigante della storia testimone della “grande bellezza” di Roma, e oggi, del suo declino. Già, perché stando ai report quotidiani che individuano l’arena imperiale come luogo di raccolta di ladruncoli e scippatori, viene da dire che, davvero, ce ne vorrebbero di gladiatori per riscattare la capitale… E invece, proprio nell’edizione odierna, il quotidiano della città eterna Il Messaggero, elenca i furti messi a segno appena domenica scorsa. Con tanto di inseguimenti – prima della vittima, poi degli agenti che presidiano l’area –. E relativo fermo dei malviventi, molto spesso manodopera criminale d’importazione estera.

Il Colosseo arena di ladri e scippatori: record di furti a turisti italiani e stranieri

Proprio come nei casi denunciati dal quotidiano capitolino, che dà conto dei furti e degli arresti di due nordafricani. Nello specifico: un tunisino e un algerino con una lunga lista di precedenti alle spalle. Entrambi in azione domenica, quando hanno borseggiato un turista di origini cinesi in vacanza nella Capitale che si trovava nei pressi del Colosseo. E un cittadino italiano, vittima di un colpo fotocopia. Sì, perché come sottolinea Il Messaggero, il copione malavitoso è sempre un po’ lo stesso: i “manolesta” in azione individuano la preda, scegliendo solitamente tra chi è distrattamente in coda per fare i biglietti o entrare nell’arena o chi è impegnato a scattare foto e selfie. Poi agiscono velocemente e altrettanto repentinamente si danno alla fuga. E con la fuga, scatta la rincorsa di vittime e agenti. Molto spesso infatti – come negli ultimi due casi domenicali citati – gli stessi turisti derubati si accorgono tempestivamente del furto. E, proprio come accaduto alle ultime due vittime, si lanciano alla rincorsa dello scippatore, inseguito a quel punto anche dagli agenti.

Solo domenica due scippi a cielo aperto: i poliziotti inseguono e arrestano due nordafricani

Non a caso, proprio riguardo agli ultimi episodi che la cronaca ha registrato, Il Messaggero scrive: «Gli agenti hanno notato la vittima correre dietro il borseggiatore e subito si sono messi in coda. Un fuggi fuggi che è terminato con l’arresto dell’uomo, un tunisino con una lunga lista di precedenti. E la restituzione del portafogli al turista… Un secondo allarme, qualche ora dopo, è scattato nella stessa zona. Un colpo fotocopia: la vittima era un italiano e non appena si è accorto di non avere più il portafoglio, ha individuato lo scippatore rincorrendolo. Anche in questo caso, in pochi istanti sono intervenuti gli agenti di polizia del distretto Celio in servizio di controllo nel perimetro della zona archeologica. Una corsa tra i turisti che affollavano le strade limitrofe all’Anfiteatro Flavio e lo hanno bloccato: si tratta di uno straniero di origini algerine, pure lui con una lunga lista di precedenti alle spalle».

Il Colosseo nel mirino dei borseggiatori: e Roma continua a sprofondare nella lista nera delle “città a rischio”

I poliziotti, una volta fermato lo scippatore e restituito il mal tolto a chi di dovere, procedono dunque all’arresto e poi alla sua convalida. Una routine che si ripete in un loop continuo di paura e sconcerto che indigna inesorabilmente romani e turisti stranieri. Una deriva rispetto alla quale il sindaco Gualtieri, tra sopralluoghi, annunci di riqualificazione dell’area archeologica e cartoline spot – come l’ultima scattata proprio in occasione della visita romana del divo hollywoodiano Russell Crowe – non sembra porre un argine. Intanto Roma e la sua immagine internazionale sprofondano nella lista nera delle città più “pericolose”, con tanto di hashtag di turisti che impazzano sui social, e siti di ambasciate e ministeri che segnalano le avvertenze per l’uso…

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