Giarrusso da ridere: “Dò fastidio per le mie inchieste ma nel Pd entro: mi vuole anche la Schlein”
Dopo aver “favorito” la sconfitta di Bonaccini alle Primarie del Pd, con quell’intervento al congresso nel quale annunciava il suo sostegno al governatore dell’Emilia Romagna, Dino Giarrusso, ex grillino a caccia di partiti, torna a farsi sentire facendo intendere di essere stato avvicinato anche da “quelli della Schlein” e di avere in animo di riprovare ad entrare nel Pd prima dell’estate. Siamo, forse, alle comiche finali, soprattutto quando Giarrusso lascia intendere che qualcuno, nel Pd, non lo abbia voluto per le sue inchieste “scomode” fatte quando lavorava per le Iene.
Giarrusso e il Pd, le comiche finali
“Ho annunciato il mio ingresso nel Pd d’accordo con alcuni dirigenti. Poi essendoci state delle reazioni di alcuni e visto che la sensibilità di qualcuno è stata toccata, d’accordo con i candidati alla segreteria ho detto ‘aspettiamo un attimo, facciamo fare le primarie e poi ne riparliamo”, ha detto ieri a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l’europarlamentare ex M5S Dino Giarrusso. Com’è nato l’avvicinamento al Pd? “Da tempo c’erano dei contatti essendo io sempre stato di sinistra. Avevo parlato con tantissimi colleghi europarlamentari e anche con Bonaccini che sapeva ed era d’accordo ad annunciare lì questa cosa. E’ chiaro che neanche uno psicopatico va ad annunciare una cosa se non è d’accordo con chi quella cosa ha organizzato”.
Sta di fatto che Stefano Bonaccini, e i suoi, lo hanno rinnegato immediatamente, chiedendogli di “chiedere scusa” per gli insulti rivolti in passato al Pd. “E’ giusto accettare le regole, e se qualcuno desidera che io chieda scusa sia ‘per delle cose di cui io devo chiedere scusa e non per delle cose inventate. L’accordo era ‘con Bonaccini e anche altri che appartengono alla mozione Schlein’, i quali ‘hanno detto ‘Dino, facciamo una cosa aspetta che si facciano le primarie perché diventa una polemica un po’ sterile…”. Molto poco sterile, a giudicare dai danni che ha fatto a Bonaccini…
Le inchieste “scomode” dell’ex Iena
Si sente un perseguitato? “Io non userei mai la parola perseguitato ma penso che quando ero alle Iene ho fatto dei servizi che hanno dato fastidio a qualcuno e qualcuno si vendica – ha detto Giarrusso a – tramite qualcun altro. Diciamo che non ho stampa amica. Spero di iscrivermi al Pd prima dell’estate, a maggio ci sono le elezioni a Catania sarebbe bene aver un sindaco di centrosinistra…”. Si sta forse autocandidando?