Giappone, gli scienziati cancellano la madre: creati in laboratorio topi con due padri biologici

8 Mar 2023 20:53 - di Redazione
topi padri

Un gruppo di scienziati giapponesi ha annunciato di aver creato topi con due padri biologici, generando ovuli da cellule maschili. «Questo è il primo caso di produzione di forti ovociti di mammiferi da cellule maschili», ha affermato Katsuhiko Hayashi, che ha guidato il lavoro presso l’Università di Kyushu in Giappone e il cui lavoro nel campo degli ovuli e dello sperma coltivati ​​in laboratorio è considerato pioneristico a livello internazionale.

L’uovo creato da cellule maschili: così i topi hanno due padri e nessuna madre

Hayashi, che ha presentato lo sviluppo al terzo vertice internazionale sull’editing del genoma umano presso il Francis Crick Institute di Londra, ha sostenuto che sarà tecnicamente possibile creare un uovo umano vitale da una cellula della pelle maschile entro un decennio. Una prospettiva che la comunità scientifica non condivide, anche alla luce del fatto che gli scienziati non sono ancora riusciti a creare uova umane coltivate in laboratorio da cellule femminili. Il lavoro di Hayashi e del suo team è stato presentato come una grande opportunità nel campo della riproduzione non solo perché potrebbe offrire una cura alle forme gravi di infertilità, ma anche perché potrebbe consentire a coppie dello stesso sesso di arrivare ad avere un figlio biologico insieme.

Il tentativo di replicare con le cellule umane

Non si tratta, tuttavia, di esperimenti nuovi nel loro genere. In precedenza gli scienziati avevano creato topi che avevano due padri o due madri biologici attraverso una catena di passaggi elaborati, inclusa l’ingegneria genetica. Questa è, però, la prima volta che vengono coltivate uova vitali da cellule maschili. Il team di Hayashi sta ora tentando di replicare questo risultato con le cellule umane, anche se ci sarebbero ostacoli significativi per l’uso di ovuli coltivati ​​in laboratorio per scopi clinici, inclusa la determinazione della loro sicurezza. Specie per quanto riguarda gli scopi non curativi, poi, esiste un tema enorme dal punto di vista etico, la cui portata è forse paragonabile solo a quella della clonazione.

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