“Fascista ti ammazzo”: anarchico massacra un 16enne figlio di un ex An. E la sinistra tace
Chissà se a sinistra qualcuno si degnerà di dare solidarietà al 16enne pestato a sangue a Trento? Non aveva altra “colpa” che essere il figlio di un ex consigliere comunale di Alleanza nazionale. Un uomo di circa trent’anni ha brutalmente aggredito il giovane etichettato come “fascista“. La vicenda ha naturalmente scatenato la reazione del centrodestra. A riportarlo è stato Libero on line. Il fatto risale a pochi giorni fa, il 16enne stava rientrando a casa, in via lungadige Apuleio, figlio 16enne dell’ex consigliere Emilio Giuliana, a lungo punto di riferimento della destra trentina. Lo hanno aggredito vigliaccamente alle spalle. Pugni e calci inferti con estrema violenza.
Il minore è stato poi accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara, dove gli è stata riconosciuta una prognosi di 13 giorni. Il ragazzo non risulta essere iscritto ad alcun movimento politico giovanile. L’aggressione, che secondo gli inquirenti è partito da ambienti anarchici, è stata eseguito per mero “sfregio” nei confronti del padre. Fa orrore il resoconto del ragazzo rilasciato alle forze dell’ordine: un uomo di circa trent’anni gli si è avvicinato etichettandolo come “fascista“.”Sei uno skinhead… sei uno sporco fascista… sei un fascista di m***a… ti ammazzo… Trento è antifascista”, avrebbe gridato l’aggressore, come si legge nel racconto del ragazzino rilasciato a Libero. Quindi la violenta aggressione in seguito della quale è caduto a terra. L’uomo infieriva con calci e pugni.
Il centrodestra: Fatto gravissimo che la sinistra taccia
Gli uomini della Digos stanno cercando di risalire all’identità dell’aggressore che secondo le autorità locali si aggira tra i gruppi anarchici di Rovereto. Una vendetta vigliacca nei confronti del padre sulla pelle di un ragazzo minorenne. Una vergogna inaudita che ha fatto indignare il centrodestra per il silenzio della sinistra sull’episodio. Una sinistra pronta ad indignarsi per la violenza che proviene da giovani di destra; e pronta a tacere a parti invertite. Non troveremo paginate sui giornaloni. Il centrodestra, nella persona del parlamentare di FdI Alessandro Urzì, ha puntato il dito: l’episodio increscioso “impone una presa di posizione senza ombre da parte di tutte le forze politich; perché in Trentino non ci può essere spazio per la violenza fisica segnata da intolleranza ideologica ammantata da antifascismo di maniera a pugni e calci”.