Disse “capra” alla Carfagna: Sgarbi “processato” dal Pd alla Camera dopo una lite sulla mascherina (video)

5 Mar 2023 11:36 - di Marta Lima

“Onorevole Sgarbi, indossi la mascherina, lei non è l’unico intelligente e tutti gli altri sono stupidi, segua le regole!”, aveva urlato Mara Carfagna, che quel giorno presiedeva la Camera, a Vittorio Sgarbi, all’epoca solo deputato. Lui non l’aveva presa bene e si era rivolto alla parlamentare con parole grosse e il suo consueto “capra, capra!”, La Giunta delle Autorizzazioni della Camera  in questi giorni è così chiamata a giudicare sull’eventuale insindacabilità del sottosegretario Vittorio Sgarbi per quelle affermazioni ingiuriose, quando era deputato, nei confronti dell’allora vice presidente della Camera nella scorsa legislatura. L’organismo parlamentare si è riunito nei giorni scorsi e ha ascoltato la relazione di Antonella Forattini (Pd-Idp) sulla vicenda.

La lite tra Carfagna e Sgarbi e quelle parole “ingiuriose”

Il 6 giugno del 2020, quando l’emergenza Covid stava concedendo una breve tregua ma le regole sull’utilizzo delle mascherine valevano ancora per tutti, la vicepresidente Mara Carfagna era sbottata dopo aver ripreso più volte Vittorio Sgarbi che si rifiutava di indossare la mascherina: “La indossi, non è che qui ci sono 629 imbecilli e uno intelligente”, aveva detto dal banco della presidenza. Sgarbi era già stato richiamato quando si era avvicinato senza mascherina alle postazioni del governo, dove era presente il ministro Luciana Lamorgese. Al secondo richiamo, Carfagna aveva perso la pazienza, minacciando di espellere dall’Aula il critico d’arte: “È una questione di rispetto dei colleghi, sono loro che chiedono il rispetto delle regole”. Carfagna aveva quindi chiesto l’ausilio dei questori e Sgarbi alla fine si era adeguato, ma il “duello” era andato avanti anche nei giorni successivi.

Gli atti che accusano il sottosegretario portati in Commissione dalla presidente del Pd

La relatrice venerdì ha ricordato come Carfagna abbia citato in giudizio Sgarbi per diffamazione e ha portato a sostegno della tesi della sindacabilità delle sue affermazioni tre video che sono stati proiettati in giunta. Sgarbi, in aula, secondo i video mostrati, si era difeso così: “Abbiamo visto  l’inaudito richiamo, l’arroganza di una vicepresidente della Camera che con aria da maestrina o da preside mi ha detto di mettere la mascherina. Ma chi c… sei ? Nel suo ordine, basato sulla sua assoluta ignoranza, sembrerebbe che da parte mia ci fosse stato un gesto polemico. Io la mascherina ce l’avevo, la tenevo legata agli occhiali, un poco lasca. Nessuno ha detto che devo indossare la mascherina alle orecchie, ignorante. Spero di non vederla più e di non salutarla. Io la mascherina la indosso come voglio e farei meglio a non indossarla perché fa male. Serve solo il distanziamento sociale. Capra!”.

Per continuare a leggere l'articolo sostienici oppure accedi