Capezzone contro le ladre rom: “Usano i figli ancora in pancia come scudo legale, ma che madri sono?” (video)

28 Mar 2023 16:24 - di Redazione
Capezzone

Daniele Capezzone lunedì sera a Quarta Repubblica era un fiume in piena. Ha accusato la sinistra di non essere credibile nel suo piagnisteo sulle detenute madri e ha più volte rintuzzato la senatrice dem Simona Malpezzi, che era presente in studio. Capezzone ha sostenuto che la sinistra è scollegata dalla realtà, che non ha empatia per il bisogno di sicurezza della gente “che le paga lo stipendio”, ha detto rivolto all’esponente del Pd.

Ha poi osservato che parte dei rom non intendono integrarsi e ha citato Tiziana Maiolo che  dal 2001 al 2006 è stata assessore al Comune di Milano e ha cercato di integrare i bambini rom scolarizzandoli. Esperimento fallito. Così come a Roma, dove Veltroni da sindaco mandava i pullmini nei campi nomadi per portare i bimbi rom a scuola e su quei mezzi non saliva nessuno.

Ha quindi lanciato l’accusa più dura: “Mettere al mondo un figlio e prima ancora che lo metti al mondo già lo usi come scudo legale e poi lo metti a fare accattonaggio al semaforo e poi lo mandi a rubare, ma che ca**o di madre sei? A me questa cosa fa schifo e non è che siccome la popolazione rom è stata perseguitata dai nazisti 70 anni fa ho paura di dirlo o fingo di non vedere la realtà”. La maggioranza di governo – ha quindi concluso – non deve dare retta alla sinistra ma al suo elettorato. Un elettorato che chiede protezione e nessuna indulgenza per chi delinque.

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