Benito Jacovitti: cento anni fa nasceva il geniale fumettista. Al Maxxi un omaggio speciale

9 Mar 2023 17:05 - di Carlo Marini
Jacovitti

“Nessuno ha raccontato meglio l’Italia del dopoguerra di Sordi, Fellini e Jacovitti“: scrisse Oreste del Buono, che volle il geniale vignettista a Linus negli anni Settanta, attirandosi addosso le critiche dell’ultrasinistra.

Esattamente cento anni fa, il 9 marzo del 1923, nasceva a Termoli Benito Jacovitti. Nome di battesimo scelto dal padre, Michele, che era un avanguardista quasi della prima ora.

I salamini e l’immancabile lisca di pesce, che fu anche la sua firma, insieme ai personaggi colorati e inconfondibili: sono il tratto distintivo di Jacovitti. Intere generazioni di studenti portarono in classe il suo Diario Vitt: a ogni giorno corrispondeva un fumetto, mai banale, sempre geniale

Gli diedero più volte del fascista, probabilmente a causa del suo nome di battesimo. Perfino Palmiro Togliatti lanciò un pubblico anatema alla Camera, definendolo “nemico del popolo” perché aveva osato partecipare alla campagna contro il Fronte popolare.

 Quell’antica ostilità della sinistra

Togliatti non sapeva che Jacovitti aveva anche “osato” disegnare un manifesto per Arturo Michelini, segretario del Movimento Sociale Italiano, per la campagna elettorale. Disegni a titolo gratuito: si fece invece pagare (e salatamente) per i manifesti della Democrazia Cristiana («Loro i soldi ce li avevano, eh, eh, eh»).

Jacovitti disse di aver votato sempre liberale e poi per il centrodestra. Intepretò in maniera personalissima e anarchica non solo la satira ma l’intero fumetto mondiale, riempiendo pagine e pagine di personaggi strambi, grotteschi, in un nonsense da torte in faccia permanenti (e salami). Memorabile anche la sua vignetta di Cocco Bill, il pistolero alla camomilla, che piange sulla tomba di John Wayne quando the Duke morì. Creò un pantheon infinito di personaggi bislacchi, da Gionni Peppe a Trottalemme, da Tom Ficcanaso a Zorry Kid. Fece cento campagne pubblicitarie per le più grandi aziende italiane, sul cancello della sua villa a Forte dei Marmi aveva appeso il cartello: “Attenti al dromedario”.

Oggi al Maxxi l’omaggio a Jacovitti

A cento anni dalla nascita il MAXXI festeggia il celebre e geniale fumettista con la presentazione del libro 100 anni con Jacovitti, oggi, alle 18. Il libro, pubblicato da Balloon’s Art, ripercorre la vita e e carriera dell’artista, offrendone un ritratto intenso, impreziosito da una rara e inedita documentazione fotografica e dalla prefazione di Vincenzo Mollica. Introdotti da Alessandro Giuli, presidente Fondazione MAXXI, intervengono gli autori del volume Stefano Milioni, giornalista e scrittore, e Edgardo Colabelli, fondatore dello Jacovitti Club e della Casa Museo Benito Jacovitti; il fumettista Luca Salvagno, suo “erede artistico” e Simone Cristicchi, cantautore appassionato di fumetto e suo ex allievo.

Il prossimo autunno Jacovitti e i suoi personaggi saranno protagonisti al MAXXI di una mostra antologica che si inserisce in quel filone di ricerca dedicato al fumetto avviato nel 2018 con la personale di Zerocalcare e, nel 2019, quella di Altan.

 

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