Agrigento capitale della Cultura 2025. Sangiuliano: “Città segnata da storia, arte e letteratura”

31 Mar 2023 15:25 - di Gabriele Alberti
Agrigento Sangiuliano

Agrigento è stata nominata Capitale italiana della Cultura per il 2025. A darne l’annuncio ufficiale è stato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, leggendo la motivazione al Collegio Romano sede del Mic. Il dossier della città siciliana – che ospita la Valle dei Templi e ha dato i natali a Luigi Pirandello e, nella sua provincia, a Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri, include nel suo progetto anche l’isola di Lampedusa. Agrigento, inclusa fra le dieci finaliste esaminate dalla giuria presieduta da Davide Desario subentrato un paio di settimane fa a Mario Sechi chiamato ad altro incarico istituzionale, ha superato la concorrenza di Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca, Spoleto.

Agrigento, Sangiuliano: “Grande capitale culturale del Mediterraneo”

“Un bel momento, che mi ha emozionato e commosso, perché immagino quanta fatica, dedizione, volontà ci siano dietro ciascun progetto: sarebbero stati tutti da premiare”, ha sottolineato il ministro Sangiuliano. La scelta di Agrigento è importante, “in quanto la città siciliana è comunque una grande capitale culturale del Mediterraneo. Città segnata dalla storia e dall’arte come dalla letteratura, con la Girgenti che ha dato i natali a Pirandello. Su quel luogo e sul suo territorio si accenderanno ora i riflettori”. Non solo. “Andrò ad Agrigento come anche nelle altre città finaliste, per parlare con i sindaci; dar loro un segnale di incoraggiamento; e fare in modo che i loro progetti, frutto di un lavoro complesso, non vadano dispersi ma possano trovare un momento di realizzazione”, assicura il titolare del Mic all‘Adnkronos-.  La cultura è una grande occasione per i luoghi della nostra Nazione. Che ha come suo ‘unicum’ storico’ la pluralità culturale dei suoi territori: la Storia ci ha consegnato questa fortuna che si traduce in una forte identità”. (Il video della proclamazione su Rainews)

Schifani: “Agrigento, una storia e accoglienza e confronto”

Il governatore della Sicilia è entusiasta: “Il governo della Regione è pronto a dare il proprio supporto  perché Agrigento possa cogliere per intero tutte le opportunità di crescita offerte da questo prestigioso ruolo. Un titolo che la città merita non soltanto per la sua storia, i suoi monumenti, per gli autori che sono patrimonio di tutto il Paese e dell’Europa intera”. “Ma a convincere la giuria e a prevalere sulle altre autorevolissime città in lizza – aggiunge – sono stati anche l’attualità e il valore del progetto che ha dato corpo alla candidatura della Città dei templi. Il rapporto con l’altro e dell’uomo con la natura, ma anche le relazioni tra culture diverse sono temi centrali in un tempo di trasformazioni come quello di oggi, di sfide che dobbiamo affrontare non soltanto sul piano culturale. Agrigento e tutta la Sicilia hanno una storia e una tradizione di accoglienza che ne fanno il luogo ideale per un confronto che durerà per un anno intero e che, per una saggia scelta di chi ha redatto il progetto, coinvolgerà tutto il territorio provinciale nel ricco calendario di iniziative, alcune di respiro internazionale, basato sui temi della pace, del dialogo e del Mediterraneo come ‘luogo’ in cui questi valori possono prendere corpo”.

Mollicone: “Un’opportunità per tutta la Sicilia

Si congratula Federico Mollicone, presidente della VII Commissione Cultura della Camera. “La proclamazione sarà occasione per tutta la Sicilia per valorizzare il proprio immenso patrimonio artistico, culturale e storico.” “Emozionato e orgoglioso” si dichiara il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, medico, eletto primo cittadino con la sua lista civica appoggiata dal centrodestra. “Agrigento ha meritato questa vittoria, da due anni lavoriamo al nostro dossier: che è un progetto ambizioso, coraggioso, aperto; che parla non solo di cultura ma anche di relazione fra i popoli mediterranei; parla di dialogo fra diverse etine – sottolinea Miccichè -. Siamo al centro del Mediterraneo; anche per questo motivo abbiamo avuto l’intelligenza di non portare avanti soltanto la nostra città; ma anche la provincia e anzitutto l’isola di Lampedusa: da soli non si va avanti”. “Con questo importante riconoscimento ha vinto tutta la Sicilia, dichiara l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato.

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