Sanremo, massima allerta contro possibili blitz anarchici al Festival dei fiori: 007 al lavoro

1 Feb 2023 13:01 - di Stefania Campitelli

“Saranno prese tutte le precauzioni affinché il festival possa svolgersi in un clima di normalità. In questo momento è in corso un tavolo a Imperia con Questura, Prefetto, Polizia Municipale e non è escluso che si parlerà anche del rischio di manifestazioni di anarchici”. Anche sul Festiva dei Fiori potrebbero abbattersi provocazioni e blitz degli anarchici. Lo dice,  anche se non vuole creare allarmismi, il sindaco di Sanreno, Alberto Bianchieri, intervistato dall’Adnkronos.

Il sindaco di Sanremo: c’è il rischio di blitz degli anarchici

“Abbiamo affrontato le accise del latte, con i camion che bloccavano la città. Ne abbiamo passate tante. E affronteremo anche questa insieme alle forze dell’ordine. Saranno prese tutte le precauzioni perché tutto possa svolgersi in un clima di normalità”. In mattinata al Viminale si è riunito il Comitato di analisi strategica antiterrorismo presieduto dal ministro Piantedosi. Proprio per valutare lo stato della minaccia e decidere le misure di prevenzione contro atti che sono “difficilmente intercettabili”.

007 all’opera per intercettare le mosse dei violenti

Tra i punti all’ordine del giorno anche il Festival di Sanremo, in programma all’Ariston da 5 all’11 febbraio. Da sempre al centro di proteste a sfondo sociale. Quest’anno però l’allerta degli 007 sembra essere più seria. Non si teme solo per il palco e il teatro Ariston ma anche per le antenne e i ripetitori che potrebbero essere presi di mira per boicottare l’evento in diretta. L’escalation delle provocazioni violente della galassia anarchica solidale con Alfredo Cospito, da mesi in sciopero della fame contro il 41  bis,  è sotto gli occhi di tutti.

Violenze contro il 41 bis: assalita una troupe del Tg2 a Opera

L’ultimo episodio risale a poche ore fa: l’aggressione a una troupe del Tg2  fuori dal carcere di Opera. Una violenza stigmatizzata e denunciata da tutte le forze politiche. A partire dai leader della maggioranza per continuare con parlamentari di FdI, Lega e Forza Italia. “Solidarietà al giornalista del Tg2 Stefano Fumagalli e alla troupe, aggrediti mentre documentavano il trasferimento di Cospito”, è stata espressa da Federico Mollicone di Fratelli d’Italia. Anche il capogruppo di FdI al Senato, Lucio Malan, ha denunciato “questi atti eversivi che cercano di impedire la libertà di stampa. Di fronte a queste minacce lo Stato non arretrerà di un millimetro nella difesa della legalità e dei diritti costituzionali”.

Nel mirino degli anarchici istituzioni, forze dell’ordine e giornalisti

Prima i palazzi delle istituzioni, poi le forze dell’ordine, adesso anche la stampa finisce nel mirino dei provocatori anarchici che soffiano sul fuoco. In un clima crescente di ricatti allo tato con l’obiettivo di rimuovere il regime del cosiddetto carcere duro.  “In questo momento – dice la capogruppo forzista  al Senato Licia Ronzulli –  è ancora più sbagliato il dibattito per discutere se sia giusto o meno il 41bis nei confronti dell’ideologo e ispiratore di questi gravissimi episodi. Ora è il momento dell’unità. Perché solo così le istituzioni possono rispondere alla violenza terroristica”.

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