Roma, anarchici contro il 41bis per Cospito: caos e violenza. Donzelli: “Lo Stato non tratta con terroristi e mafiosi”

29 Gen 2023 11:08 - di Lorenza Mariani
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Quella di ieri a Roma è stata una serata di guerriglia. A poche ore di distanza dall’attacco alle sedi diplomatiche italiane a Berlino e Barcellona le manifestazioni per Alfredo Cospito invadono e devastano le piazze italiane. Nella capitale, nel corso di un corteo non preavvisato di anarchici, un agente è stato ferito alla testa durante i violenti scontri tra i manifestanti e la polizia schierata in assetto anti-sommossa. Nel centro di Roma sono scesi in strada circa 150 attivisti, uno dei quali è stato fermato dopo il lancio di oggetti e lacrimogeni. Anche Torino non è rimasta indenne dall’assalto: anche la mobilitazione in supporto di Cospito – l’anarchico al 41 bis e in sciopero della fame da tre mesi nel carcere di Sassari – è culminata in un’azione dei manifestanti che hanno incendiato alcuni cavi di un ripetitore di telefonia mobile sulla collina. Sul posto i carabinieri hanno ritrovato la scritta «Fuori Cospito dal 41 bis».

Anarchici, Donzelli (Fdi): «Andremo avanti a difendere carcere duro e 41 bis»

Scontri, violenze, attacchi intimidatori: dopo gli assalti di ieri messi in atto dal fronte anarchico in Italia, a In Onda su La7 il parlamentare e responsabile dell’organizzazione di Fdi, Giovanni Donzelli, ha ribadito la necessità di fermezza di leggi e istituzioni. «In questo momento non sono d’accordo ovviamente i terroristi che stanno sostenendo Cospito e che hanno fatto gli attentati. Non sono d’accordo i mafiosi che vogliono l’alleggerimento del 41bis. Ma noi siamo convinti che su terrorismo e mafia lo Stato non scende a patto con nessuno. E non tratta né con i mafiosi, né con i terroristi. Andremo avanti – ha assicurato Donzelli – a difendere il carcere duro e il 41bis».

Caos e violenza alla manifestazione degli anarchici a Roma

Intanto ieri Trastevere, storico quartiere centrale della capitale, si è trasformato nell’epicentro nevralgico degli scontri tra anarchici e forze dell’ordine. Un duro corpo a corpo, nel corso del quale un poliziotto è rimasto ferito alla testa. I manifestanti hanno lanciato bottiglie e oggetti contro le forze dell’ordine, continuando a intonare cori in solidarietà ad Alfredo Cospito e contro il 41 bis. A quel punto è partita una piccola carica di alleggerimento da parte della polizia in assetto anti-sommossa. Un attivista è stato fermato dalla Digos di Roma. L’uomo è stato portato in Questura per essere identificato. Ma prima di allora, per qualche ora, nel centro di Roma messo a ferro a fuoco si è seminato caos e panico…

A Trastevere volano tavoli, sedie e bottiglie contro le forze dell’ordine

Ci sono stati lanci di sedie. Tavoli. Bottiglie e cestini di rifiuti scaraventati contro le forze dell’ordine. Gli anarchici hanno lanciato e devastato qualunque cosa gli capitasse a tiro e potesse trasformarsi in un oggetto contundente. Dai secchioni dell’immondizia ai diversi vasi di piante lanciati in mezzo alla strada. Poi si sono dileguati nelle stradine, nei vicoli, nelle vie limitrofe, distruggendo tutto quello che incontravano sulla loro strada. Paura nel quartiere, dove giovani che stavano trascorrendo il sabato sera a Trastevere, si sono alzati dai tavoli e si sono rifugiati in alcuni locali della zona. Un gruppo di una trentina di anarchici si è, infine, asserragliato in un garage di Via dei Panieri. Quindi, preso il controllo della situazione, gli agenti hanno portato i manifestanti fermati in Questura per essere identificati. La loro posizione sarà valutata dagli investigatori della Digos di Roma.

Attacco ai diplomatici a Berlino e Barcellona: si segue la pista anarchica

Ora, dopo una giornata di ferro e fuoco, a bilancio stilato, quel che preoccupa è che nel mirino della rete anarchica ci sono soprattutto palazzi istituzionali e strutture simboliche, come ripetitori televisivi e della rete mobile. Che gli attacchi contro le ambasciate italiane a Berlino e Barcellona rischino di non essere le ultime offensive del mondo anarchico è ben più di un’ipotesi o di un sospetto. I segnali raccolti finora dagli inquirenti e dall’intelligence italiana inducono a pensare a una possibile escalation, a cui gli anarchici potrebbero dare seguito già nelle prossime settimane. A dimostrazione che il caso Cospito è diventato un casus belli, e di conseguenza un tema di sicurezza nazionale.

Anarchici sotto osservazione: il monitoraggio di forze dell’ordine e intelligence

Del resto, come scrive oggi Repubblica e come rilancia il sito di Open, «da diversi anni la Federazione anarchica informale (Fai), di cui faceva parte anche Alfredo Cospito, avrebbe aderito al piano degli anarchici greci della Cospirazione delle cellule di fuoco (Ccf) assieme agli spagnoli». Un piano finalizzato a «mettere in piedi una vera e propria rete internazionale. Il Fronte rivoluzionario internazionale si attiverebbe ogni volta per colpire obiettivi man mano indicati dal sottobosco di blog e siti». Sulla scia di slogan usurati come «la dittatura dell’economia… il saccheggio della natura… la religione degli scienziati…». E allora, il monitoraggio di forze dell’ordine e intelligence è sempre attivo. Gli anarchici sotto osservazione per possibili attacchi a carceri o palazzi istituzionali, in primis i ministeri, contano su attivisti pronti a partecipare alle campagne, come quella a sostegno di Cospito.

Gli obiettivi nel mirino di cellule attive dal Piemonte alla Campania

Non si calcola una stima precisa degli assetti, ma c’è la certezza che le «cellule» attive sarebbero una dozzina – anche se le forze dell’ordine non le reputano al momento veri e propri gruppi organizzati –. E per lo più concentrate in Toscana, Liguria, Piemonte e Milano. Con quale meteora in Campania e nel Lazio. Tra gli obiettivi possibili nel mirino: palazzi istituzionali e con particolare carico simbolico, oltre che le infrastrutture. Ma anche le sedi dell’Agenzia delle Entrate, i commissariati, le auto di car sharing e le banche. Il modus operandi: incendi. Attentati dinamitardi. Violenza da strada: attacchi di fuoco di una galassia frastagliata e sempre più insidiosa.

Sotto, un video della manifestazione di ieri a Trastevere (Roma) da Youtube

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