Regionali, urne aperte fino alle 15 di lunedì, Meloni: “Votare fa sempre la differenza”

12 Feb 2023 19:35 - di Alberto Consoli
Urne Meloni

C’è tempo per votare fino a lunedì 13 febbraio alle 15. E anche se per ora l’affluenza alle urne non è stellare, l’invito a non disattendere un diritto fondamentale nella vita democratica parte spontaneo.  I dati relativi a oltre il 50% (1.022) dei 1.882 comuni al voto per le regionali di Lombardia e Lazio — dunque parziali — testimoniano un’affluenza alle ore 19 del 26,24% (era stata del 58,17% alle precedenti elezioni regionali). Lo rende noto il sito del Viminale. Il premier incoraggia gli elettori di Lazio e Lombardia:  “Votare fa sempre la differenza. È un’elezione importante: quindi spero che l’affluenza sia adeguata a una scelta come quella che si deve fare per Regioni così strategiche per una nazione. Quindi andate a votare», dichiara il presidente del Consiglio, uscendo dal seggio, all’istituto Vittorio Bachelet, in viale Beata Vergine del Carmelo, al quartiere Torrino di Roma.. “Ricordate: con soli 5 minuti del vostro tempo potrete scegliere i prossimi 5 anni della vostra Regione, scrive poi sui social Giorgia Meloni.

“La libertà è partecipazione”: i “big” incitano ad andare alle urne

Foti ritwitta l’invito del premier e il candidato del centrodestra Francesco Rocca cita Gaber: “Il voto è importante. La libertà è partecipazione come diceva Gaber, quindi è importante andare a votare per tutti”. Ha votato, nel seggio di largo Castelseprio al Labaro, anche il candidato per il centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio Alessio D’Amato. In Lombardia i candidati alla Regione non hanno atteso molto dall’apertura dei seggi per recarsi alle urne. Il governatore e candidato del centrodestra Attilio Fontana ha votato nella sua Varese; mentre lo sfidante del centrosinistra Pierfrancesco Majorino ha espresso la sua preferenza nella scuola di via Colletta, in zona Porta Romana a Milano. Seggio in pieno centro (via della Spiga) per Letizia Moratti che corre per il Terzo polo. Uno che si è sempre prodigato per invitare alla più ampia partecipazione possibile è il leader di Forza Italia, silvio Berlusconi: ha votato nel seggio di via Ruffini a Milano. “Ho votato per l’Inter”, la battuta dopo aver depositato la scheda nell’urna.

Banfi: “Per votare ci vuole un minuto, non buttiamo tutto all’aria”

Il ministro delle Imprese e del Made in italy ha votato poco prima di partire per la sua missione in ’Azerbaigian. “Al seggio elettorale poco prima di partire per l’Azerbaigian. La #democrazia si afferma con il #voto. #Roma #RegioneLazio” ha scritto Urso in un tweet. Ad incoraggiare i cittadini lombardi e laziali anche personaggi popolari, come Lino Banfi:  “Sono andato a votare questa mattina. Queste cose dobbiamo farle, perché facciamo il bene dell’Italia e poi le Regioni ne hanno bisogno in questo momento. Ho trovato poca gente alle urne, ma per votare ci vuole un minuto, un minuto importante della nostra vita, altrimenti buttiamo tutto all’altra. Già il mondo che ci circonda è cattivo, tra guerre ed epidemie, votiamo”,  sottolinea all’Adnkronos Lino Banfi, rivolgendo un appello contro l’astensionismo.

Cruciani: “Presto per dare un giudizio sull’affluenza”

Un calo dell’affluenza “naturale, per una valutazione più completa occorre attendere la cifra definitiva quando domani si chiuderanno le urne”. A dirlo all’Adnkronos è il giornalista e conduttore de ‘La Zanzara’, Giuseppe Cruciani. “Ho votato un paio di ore fa a Milano, ma è presto per esprimere un giudizio sui dati dell’affluenza alle urne, anche perchè si voterà pure lunedì. Proprio per questo magari molti ad esempio in Lombardia hanno approfittato della bella giornata per andare a sciare e magari si recheranno alle urne domani”.

Osho invita all’ironia: la prossima volta chiamiamo Amadeus…

E non può mancare l’umorismo di Osho: “L’affluenza delle Regionali è in controtendenza rispetto allo share di Sanremo. Quindi è probabile che la direzione artistica delle prossime elezioni sarà affidata ad Amadeus. Magari nei seggi ritroveremo un po’ di quegli eccessi che si sono visti in questi ultimi anni al festival per alzare lo share e l’affluenza”. Così all’Adnkronos Federico Palmaroli, l’Osho romano, ironizzando sul calo di affluenza alle regionali di Lazio e Lombardia.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *