Mollicone: «Fedez? Un “comunista col rolex”. Cerca il martirio ma non saremo noi a darglielo…»

9 Feb 2023 16:23 - di Mia Fenice
Fedez

Le polemiche contro Fedez non si placano. «Secondo me la canzone di Fedez è semplicemente brutta». Il presidente della Commissione Cultura della Camera, il deputato di FdI Federico Mollicone, commenta con l’Adnkronos il freestyle di rapper che a Sanremo ha attaccato prima il sottosegretario Bignami e poi la ministra Roccella.

Fedez a Sanremo, Mollicone: «Cerca il martirio»

«Poi – continua Mollicone – per quanto riguarda gli attacchi agli esponenti di governo, penso che la definizione più giusta se la sia data da solo: “comunista col Rolex”. Cerca il martirio, ma non saremo di certo noi a darglielo…».

Lupi: «Fedez ha usato la Rai, un po’ di senso di rispetto»

Critico anche Maurizio Lupi, leader di Noi moderati. «Non è che tutto è permesso a tutti. Fedez – dice parlando con l’Adnkronos – ha usato la Rai, che è un palcoscenico di una tv pubblica. Un po’ di senso del rispetto sarebbe stato utile». E poi aggiunge: «Anche l’attacco al ministro Roccella è stato sbagliato e tra l’altro non credo le sia stato dato spazio per difendersi».

«Anche senza di lui il festival non perde niente»

Secondo il leader di Noi moderati, «a Fedez serviva il gesto clamoroso affinché si parlasse di lui. Ma il festival di Sanremo è uno spettacolo di cultura nazionale, dove vigono due condizioni: il rispetto del pluralismo e nell’affermazione delle proprie idee il rispetto dell’altro. Io non continuerei ad invitarlo – prosegue  il leader di Noi moderati – ma questa è la Rai e faccia quello che vuole. Anche se senza Fedez il festival non perde niente».

La Rai si dissocia

In mattinata la Rai si è dissociata dalla sparata del rapper. «Confermo – ha detto il direttore dell’Intrattenimento e Prime Time Stefano Coletta – che non eravamo a conoscenza della performance, l’artista come ha dichiarato ce ne aveva comunicata una dicendoci poi che l’avrebbe cambiata. A nome della Rai ritengo che la libertà sia un diritto sacrosanto che deve esprimersi attraverso tutte le forme d’arte e tutti i pensieri di un individuo, ma sempre a nome della Rai, sia dei vertici che del mio nome, in maniera molto netta mi dissocio fortemente dagli attacchi personali che la performance di Fedez ha rappresentato soprattutto nella gestualità. La gestualità può fare molto male».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *