Meloni da Berlino: forte partenariato con la Germania. E sulle vicende italiane dice: richiamo tutti alla responsabilità
”Cara Giorgia, la tua vista dimostra che la Germania e l’Italia sono stretti partner a livello bilaterale nell’Unione europea e nell’Alleanza transatlantica”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz rivolgendosi al presidente del Consiglio Giorgia Meloni in visita a Berlino durante la conferenza stampa che ha seguito l’incontro.
Verso il Consiglio straordinario europeo del 24 febbraio
Scholz, riferendo sul bilaterale con la premier italiana, ha parlato di intesa sui temi di politica estera, sull’immigrazione e sulla competitività delle imprese europee. Comunanza di visione molto importante in vista del Consiglio straordinario europeo del 24 febbraio. In particolare il cancelliere tedesco sull’immigrazione ha osservato che “chi non ha diritto a rimanere da noi deve tornare nel proprio paese. Dovremo trovare accordi coi paesi di origine perché deve essere chiaro che nella Ue si entra per vie legali”.
Come aiutare il mercato Ue ad essere più competitivo
Giorgia Meloni ha da parte sua rilevato che il consiglio europeo non tratterà solo la questione della guerra in Ucraina ma anche il tema di come aiutare le imprese ad essere più competitive e a questo proposito si è augurata che l’Ue consenta piena flessibilità sull’uso dei fondi esistenti. “Siamo due nazioni legate da un rapporto bilaterale esteso a quasi tutti i settori, un partenariato con una forte interconnessione economica, due economie complementari. La nostra cooperazione è fondamentale”.
Meloni: l’immigrazione non può essere gestita dai trafficanti
Rispondendo poi alle domande dei giornalisti, la nostra premier ha detto che sul gas l’Europa ha dato un segnale politico di compattezza che ha di sicuro aiutato contro la speculazione e si è detta soddisfatta dell’annuncio del prossimo calo del 34,2% delle bollette. A una domanda su solidarietà e immigrazione ha risposto che per lei responsabilità nella gestione del problema significa non lasciare che siano i trafficanti a dettare legge. A una giornalista tedesca che gli ha chiesto conto di un’affermazione secondo cui sarebbe “allergica” alla Germania, Meloni ha risposto di non avere memoria di questo. “Ho detto che il tedesco è l’unica lingua che non sono riuscita ad imparare ma non perché sia allergica alla Germania, semplicemente perché è molto complessa da un punto di vista grammaticale”.
Caso Cospito: quando lo Stato è sotto attacco la politica non deve dividersi
Un’ultima domanda ha riguardato le polemiche sul sottosegretario Delmastro e le polemiche con il Pd sul caso Cospito. “Abbiamo un problema che molti stanno sottovalutando – ha risposto Meloni – lo Stato italiano è oggetto di attacchi da parte degli anarchici con l’obiettivo di rimuovere un istituto come il carcere duro. Obiettivo al quale punta anche la mafia. Di fronte a questa minaccia che non sappiamo dove può portarci se non viene adeguatamente governata penso che dovremmo ragionare a un livello più alto. E’ un appello che faccio a tutti, trasversalmente. Non dividiamoci su una cosa del genere. Richiamo tutti alla responsabilità”.