Mattarella promulga il Milleproroghe ma chiede modifiche sui balneari. Poi elogia la Meloni
Sergio Mattarella ha promulgato la legge di conversione del decreto-legge Milleproroghe. Ma allo stesso tempo ha inviato una lettera ai presienti di Camera e Senato e al premier Giorgia Meloni che richiama ad alcune criticità sulla questione balneari. Invitando governo e Parlamento a intervenire quanto prima su questo fronte. A breve giro di posta arriva la risposta di Palazzo Chigi: “Rispetto alla norma che formalmente è in vigore, quanto richiamato dal Capo dello Stato meriterà attenzione e approfondimento da parte del governo nel confronto con le forze parlamentari”.
Mattarella promulta il Milleproroghe. La lettera ai presidenti delle Camere
Per il Quirinale le norme inserite in materia di proroghe delle concessioni demaniali palesano “specifiche e rilevanti perplessità”. Nella lettera ha ricordato che la Corte di giustizia europea ha ritenuto “incompatibile con il diritto europeo la proroga delle concessioni demaniali marittime disposta per legge, in assenza di qualsiasi procedura di selezione tra i potenziali candidati”.
Milleproroghe, i rilievi di Mattarella sulla normativa sui balneari
“Le modifiche odierne, apportate a tre articoli del decreto-legge e all’articolo 1 della legge di conversione, modificano in misura rilevante il quadro normativo sopra delineato”, ha scritto il presidente della Repubblica. Secondo cui le disposizioni del decreto-legge e della legge di conversione non solo contrastano con le sentenze del Consiglio di Stato; ma risultano essere anche “difformi dal diritto dell’Unione europea. Anche in considerazione degli impegni in termini di apertura al mercato assunti dall’Italia nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
Palazzo Chigi: “Approfondimento dopo il richiamo del Capo dello Stato”
Ecco perché il Quirinale ha fatto appello a ulteriori “indispensabili” iniziative di governo e Parlamento. Impegno che il governo ha tutta l’intenzione di assumersi. La gazzarra che stanno facendo le opposizioni è del tutto fuori luogo. Mattarella nella lettera ha lodato espressamente il premier Meloni contro “l’abuso della decretazione d’urgenza”.
“Ho apprezzato l’iniziativa del premier contro l’abuso dei decreti d’urgenza”
Scrive il presidente della Repubblica: “Nel corso dell’esame parlamentare dei decreti-legge emerge assai di frequente la tendenza a soddisfare esigenze normative eterogenee rispetto al contenuto originario dei singoli provvedimenti. Ho apprezzato l’iniziativa che il presidente del Consiglio dei ministri ha di recente assunto, in dialogo con i presidenti delle Camere, sottolineando l’abuso della decretazione d’urgenza e la circostanza che i decreti-legge siano da tempo divenuti lo strumento di gran lunga prevalente attraverso il quale i Governi esercitano l’iniziativa legislativa”.
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